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    Consiglio europeo, il 20 e 21 giugno i leader dei 28 stati membri si riuniscono a Bruxelles

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 17 Giu. 2019 alle 15:48 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:54

    Consiglio europeo 20 21 giugno 2019 | Di cosa si parla | La questione delle nomine Ue | La procedura di infrazione all’Italia | Programma

    Consiglio europeo 20 21 giugno | Giovedì e venerdì 20 e 21 giugno i leader dei 28 paesi Ue si riuniscono a Bruxelles per il vertice del Consiglio europeo (qui abbiamo spiegato cos’è e come funziona).

    Nomine Ue, oggi al Consiglio europeo si cerca l’intesa per i nuovi vertici delle istituzioni

    Consiglio europeo 20 21 giugno 2019 | Di cosa si parla

    Il consueto vertice di giugno ha un significato particolare, perché è il primo dopo le elezioni europee dello scorso 26 maggio. All’ordine del giorno vi è il grande tema delle nomine dei vertici istituzionali dell Ue per la prossima legislatura. Si discuterà inoltre – e si adotterà – l’agenda strategica della Ue per il periodo 2019-2024.

    L’agenda strategica è lo strumento che serve per pianificare il lavoro del Consiglio europeo e per stilare i programmi di lavoro delle altre istituzioni dell’Ue.

    Il Consiglio europeo tornerà poi sulla questione del quadro finanziario pluriennale 2021-2027.

    Tra i punti all’odg anche i cambiamenti climatici in vista del vertice sull’azione per il clima convocato dal Segretario generale delle Nazioni Unite per il 23 settembre 2019.

    Nella giornata di venerdì 21 giugno, a conclusione del Consiglio europeo, i leader dell’Ue a 27 si riuniranno per un Vertice euro allargato.

    Consiglio europeo 20 21 giugno 2019 | La questione delle nomine Ue

    La partita delle nomine Ue, che si è aperta lo scorso 28 maggio, all’indomani delle elezioni Ue, è ancora ben lontana dal vedere una fine. E con buona probabilità non si concluderà neanche al vertice del 20 e 21 giugno.

    Nomine Ue, il totonomi: chi sono i papabili ai vertici delle istituzioni dell’Unione europea

    Sono 5 i principali vertici delle istituzioni europee da rinnovare nei prossimi mesi. Il nome principale da sostituire è quello di Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, e a seguire gli altri: presidente del Parlamento, presidente della Bce, presidente del Consiglio europeo e Alto rappresentante della politica estera.

    Dopo il consiglio europeo di giugno, l’altra importante scadenza è quella del 2 luglio, quando si insedierà il nuovo parlamento a Strasburgo e sarà eletto il nuovo presidente, il successore dell’italiano Antonio Tajani.

    La situazione è incerta e l’accordo sui nomi dei successori non sembra così facile da raggiungere. La Commissione Ue ha già chiesto ai componenti dei gabinetti degli attuali commissari la disponibilità a rimanere in carica almeno fino al prossimo febbraio nel caso in cui la nuova Commissione non riuscisse, per qualsiasi motivo, a insediarsi alla scadenza fissata del primo novembre.

    L’Italia esce da una situazione particolare, in cui 3 delle 5 poltrone principali erano ricoperte da italiani. Sarà molto difficile che adesso uno dei vertici possa andare all’Italia.

    Consiglio europeo 20 21 giugno 2019 | La procedura di infrazione all’Italia

    Il vertice Ue avrà un ruolo importante per quanto riguarda la delicata posizione dell’Italia. A Bruxelles si attende la lettera di Tria e del governo italiano, che dovrà spiegare qual è la posizione del nostro paese e come intende muoversi per evitare la procedura di infrazione.

    Momento delicato per l’intero governo italiano la cui tenuta potrebbe traballare se le cose con Bruxelles prendessero una piega difficile.

    Intanto la Lega non arretra di un centimetro: “In questo momento c’è bisogno di creare un incidente che tenga l’Italia sotto un sostanziale potere di ricatto: ti faccio la procedura se tu non accetti una serie di cose. A questo atteggiamento mafioso, se dovessero evidenziarsi dinamiche di questo tipo, sono il primo a dire, ma lo farebbe senza che nessuno glielo dica, che il ministro Tria opporrebbe un fermo no”, avverte Bagnai.

    Più conciliante la posizione di Conte, che non contempla l’ipotesi di uno strappo.

    L’idea è quella di assestare il bilancio già da fine giugno, inizio luglio, utilizzando i risparmi di reddito di cittadinanza e quota 100 per tagliare il deficit, che per l’Italia viaggia comunque sul 2,2-2,1 per cento.

    Queste misure potrebbero non bastare, e il rischio è che si rendano necessari tagli alla sanità e agli enti locali per trovare i 3-3,5 miliardi che l’Ue chiede.

    Tra martedì e mercoledì, alla vigilia del Consiglio europeo è previsto il vertice Conte-Salvini-Di Maio per discute della questione e fare il punto sulle priorità del governo.

    Consiglio europeo 20 21 giugno 2019 | Programma

    20 giugno 2019

    14:00 Arrivi

    15:00 Scambio di opinioni con il presidente del Parlamento europeo

    15:30 Sessione di lavoro

    19:15 Pranzo di lavoro Al termine del pranzo Conferenza stampa del presidente del Consiglio europeo e del presidente della Commissione europea (Sala stampa del palazzo Justus Lipsius)

    21 giugno 2019

    08:30 Arrivi

    09:30 Sessione di lavoro del Vertice euro

    12:30 Conferenza stampa del presidente del Consiglio europeo, del presidente della Commissione europea e del presidente della Romania (Sala stampa del palazzo Justus Lipsius)

    Quando sarà il prossimo Consiglio europeo

    Il prossimo Consiglio europeo è in programma per il 17 e 18 ottobre 2019.

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