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    Intimo color carne e capelli ordinati: le regole del Comune di Cittadella per le vigilesse

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Giu. 2019 alle 21:27 Aggiornato il 21 Giu. 2019 alle 22:27

    Cittadella: il Comune fissa nuove regole per l’intimo delle vigilesse

    Comune Cittadella regole intimo vigilesse – Consigli sull’intimo da indossare, “meglio se color carne”, ma anche sul taglio dei capelli, sul trucco e sul tipo di gioielleria ammesso o meno.

    Sono alcune delle disposizioni previste nel nuovo regolamento del corpo di polizia locale della città di Cittadella, in provincia di Padova, guidata dal sindaco leghista Luca Pierobon.

    Il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il regolamento giovedì 27 giugno alle ore 21.

    A scatenare le polemiche sono stati alcuni divieti e prescrizioni inseriti nel regolamento inerenti in particolar modo al look delle vigilesse.

    Secondo quanto previsto dalla norma, le donne devono obbligatoriamente indossare biancheria intima, in particolare il reggiseno, che dovrà essere di un colore neutro per non creare “turbamento” nei confronti dei cittadini.

    Stesso discorso per i collant, di colore beige o carne, da mettere sia in estate che in inverno a meno che non vi siano delle disposizioni mediche che li vietino.

    Il collant di colore nero, invece, è ammesso solo per l’uniforme di gala.

    Disposizioni anche sui capelli, il cui taglio non “deve essere bizzarro o inusuale”, meglio se “ordinati” e “ben curati”. Ammessa la tinta a patto che sia di colore naturale.

    La frangia, invece, non deve “eccedere al di sotto delle sopracciglia”, mentre i capelli lunghi devono essere raccolti in una coda di cavallo o in una treccia purché vengano utilizzati “accessori di dimensioni ridotte e di colore tale da risultare poco appariscenti”.

    Cosmetici tollerati, ma solamente quelli con colori tenui, mentre lo smalto per le unghie dovrà essere di norma trasparente.

    Anelli nuziali e di fidanzamento potranno essere portati, mentre sugli orecchini vi sono delle restrizioni: si solamente a quelli non pendenti e non vistosi.

    Da evitare, invece, gli orologi troppo grandi.

    Per quanto riguarda gli uomini, invece, si richiede una cura particolare per barba e baffi, mentre per tutti, d’ora in avanti, sarà obbligatorio il saluto militare da effettuare con “la mano destra, aperta ed a dita unite, all’altezza della visiera del copricapo, mantenendo il polso in linea con l’avambraccio ed il braccio in linea con la spalla”.

    Il comandante della polizia locale Samuele Grandin ha dichiarato che per coloro che non si adegueranno alle nuove norme scatteranno i procedimenti disciplinari.

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