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    Chi sono i candidati del M5s alle Europee e come funzionano le votazioni su Rousseau

    Di Daniele Nalbone
    Pubblicato il 27 Mar. 2019 alle 08:33 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:06

    Chi sono i candidati del Movimento 5 stelle alle elezioni europee? Sulla piattaforma Rousseau sono stati pubblicati nomi dei 2.600 candidati “gialli” alla tornata elettorale del 26 maggio.

    Ora l’elenco dei nomi sarà sottoposto alla consueta scrematura da parte degli iscritti alla piattaforma.

    Nel post il Movimento mette in risalto “i tantissimi profili d’eccellenza: medici, ingegneri, architetti, psicologi, astrofisici, professori universitari, imprenditori ed esperti” e sottolinea come “oltre il 70 per cento dei candidati possiede una laurea, uno su sei il dottorato di ricerca e più di 1.400 candidati vantano una conoscenza avanzata della lingua inglese scritta e parlata”.

    Inevitabilmente, però, l’attenzione è caduta su una serie di nomi “particolari”, tra profili più o meno illustri.

    Partiamo dal “vip” già trombato alle elezioni politiche di un anno fa: Dino Giarrusso. L’ex “iena”, riciclato nel ruolo di consulente del ministero dell’Istruzione per controllare i concorsi universitari, ci riprova. Stavolta, però, non dovrebbe avere problemi a trovare uno scranno.

    A sorpresa ecco il nome di Filippo Nogarin, sindaco uscente di Livorno che ora cerca un posto al (poco) sole di Bruxelles.

    Luca Ciarrocca, blogger del Fatto Quotidiano, prova lo sbarco in politica: nel suo curriculum vanta l’aver ideato il portale Wall Street Italia. Nel novembre 2013 ha pubblicato il libro “I padroni del mondo- Come la cupola della finanza mondiale decide il destino dei governi e delle popolazione”.

    C’è poi un ex generale dell’esercito, Calogero Antonio Iacolino. Particolarità: è il fratello dell’ex europarlamentare di Forza Italia Salvatore Iacolino.

    Daniele De Pedis ha incentrato molta della sua carriera di scrittore intorno all’attentato delle Torri Gemelle. È infatti autore de “Il mondo sotto chiave”, un thriller che non manca di dare, a suo modo, credito a diverse teorie che potremmo definire complottiste.

    Presenti anche gli europarlamentari uscenti: Fabio Massimo Castaldo, Fabio Tamburrano, Laura Ferrara, Ignazio Corrao.

    La “votazione” interna al Movimento per stabilire chi saranno i candidati a Bruxelles si svolgerà, di fatto, in due turni. Il primo, su base regionale, consisterà nel dare a ogni iscritto la possibilità di “spuntare” 5 nomi.

    I primi dieci candidati che, in ogni regione, avranno preso più voti passeranno alla “fase finale”. Ed è qui, su base circoscrizionale, che usciranno i nomi finali.

    Sarà poi Luigi Di Maio in persona a scegliere i nomi dei 5 capilista nelle 5 circoscrizioni: Nord-Est; Nord-Ovest; Centro; Sud; Isole.

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