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    Caso Segre, Carfagna furiosa con Forza Italia: “Il mio partito non si sarebbe mai astenuto in un voto sull’antisemitismo, traditi i nostri valori”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 31 Ott. 2019 alle 09:31 Aggiornato il 31 Ott. 2019 alle 14:44

    Mara Carfagna furiosa con Forza Italia: “Il mio partito non si sarebbe mai astenuto in un voto sull’antisemitismo, traditi i nostri valori”

    La deputata di Forza Italia, e vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, si è lasciata andare a uno sfogo contro il suo partito dopo il voto di astensione alla mozione Segre per creare una Commissione contro odio e discriminazione in Parlamento.

    “La mia Forza Italia, la mia casa, non si sarebbe mai astenuta in un voto sull’antisemitismo. Stiamo tradendo i nostri valori e cambiando pelle. Intendo questo quando dico che nell’alleanza di centro destra andiamo a rimorchio senza rivendicare nostra identità”, ha scritto in un post Twitter che ha ricevuto tantissimi like.

    Il post arriva dopo il voto in Senato per l’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Il voto è stato accolto con un lungo applauso da tutto l’emiciclo, che si è rivolto verso la senatrice a vita Segre. I favorevoli sono stati 151 favorevoli, mentre 98 gli astenuti: i senatori di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.

    La mozione prevede che la Commissione abbia compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di etnia, religione, provenienza, orientamento sessuale, identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche, ma non è stata approvata all’unanimità.

    Il dissenso tra Carfagna e Forza Italia si fa sempre più evidente. Da tempo continua a rimproverare al suo partito di essere al “rimorchio” della Lega di Salvini, vera forza motrice del centro-destra. Carfagna sostiene la necessità di affermare all’interno del centrodestra una forte componente liberale, atlantista, repubblicana, popolare.

    Nei giorni scorsi sono circolate numerose voci di un possibile ingresso di Mara Carfagna nel partito di Renzi, Italia Viva, ma non c’è stata alcuna conferma ufficiale.

    All’interno del centrodestra, Carfagna non è stata l’unica a criticare la posizione di Forza Italia nel voto alla mozione Segre. Anche Renata Polverini, da tempo in dissenso col suo partito su temi come ad esempio lo Ius culturae, ha detto: “Sul contrasto fermo e deciso al razzismo, all’antisemitismo non ci si può astenere! Il centrodestra che dovrebbe rappresentare elettori moderati e liberali ha piegato il capo, per l’ennesima volta, ad una destra illiberale. Il mio disagio é il medesimo di tanti nostri elettori”.

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