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    “Cara Giorgia Meloni vieni a trovare me, papà single di una bimba felice”: la commovente lettera dell’assessore di Napoli

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 5 Set. 2022 alle 11:09 Aggiornato il 5 Set. 2022 alle 11:13

    Luca Trapanese è assessore al Welfare e alle Politiche Sociale del Comune di Napoli nella giunta del sindaco Gaetano Manfredi, da tempo lotta per la difesa e l’ampliamento dei diritti civili nel nostro Paese. Cinque anni fa, come rivela nella lettera alla leader di Fratelli D’Italia, ha adottato la piccola Alba, una bambina affetta da sindrome di Down: «Siamo diventati un noi ormai cinque anni fa, quando Alba aveva 27 giorni di vita e nessuna famiglia disposta a occuparsi di lei. Ora una famiglia ce l’ha. Alba è una bambina serena, amata e felice». Ecco il contenuto di una lettera inviata alla leader di Fratelli D’Italia:

    “Cara Giorgia Meloni, mi piacerebbe trovarmi a un tavolo con te e chiacchierare un po’ di adozione, un tema che entrambi riteniamo cruciale da punti di vista diversi e, se ti farà piacere, potrebbe essere il tavolo di casa nostra, mia e di Alba.

    Sei la benvenuta, porta anche tua figlia Ginevra. Alba vi accoglierebbe con uno dei suoi tipici sorrisi.
    Mentre le nostre figlie giocherebbero insieme, ti racconterei di noi.
    Siamo diventati un noi ormai 5 anni fa, quando Alba aveva 27 giorni di vita e nessuna famiglia disposta a occuparsi di lei. Ora una famiglia ce l’ha.

    Tu sei una mamma, io sono un papà, siamo entrambi genitori, e siamo entrambi capaci di amare ed educare le nostre figlie, di superare qualunque difficoltà per loro, di vivere per loro, di agire per il loro unico bene. Lo faccio io tutti i giorni per Alba, lo fai tu tutti i giorni per Ginevra, in un momento della tua vita che immagino ti risucchi ogni energia.

    Alba è una bambina serena, amata e felice. La gente ci dice spesso che siamo speciali, io invece, come forse saprai, lotto quotidianamente per affermare il contrario, e cioè che siamo una famiglia esattamente come lo sono tutte le altre. Una famiglia, la nostra, con un papà single che in Italia con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino.

    Io e Alba siamo una luminosa eccezione alla regola delle adozioni, che come sai è ammessa dalla legge italiana solo perché Alba ha una grave disabilità.

    Sono certo che al nostro tavolo mi diresti che si tratta di un’enorme assurdità, che questo va cambiato, perché è un’idiozia che per un bimbo disabile sia sufficiente un solo genitore e per gli altri ce ne vogliano due sposati.
    Vi aspettiamo allora. E poi qua da noi facciamo una pizza leggendaria, non potete proprio rifiutare.

    Luca e Alba”

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