Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Pista anarchica per l’attacco alle sedi diplomatiche italiane a Barcellona e Berlino: cinque fermati. La solidarietà di Meloni

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 28 Gen. 2023 alle 10:31 Aggiornato il 28 Gen. 2023 alle 15:14

    I rappresentanti diplomatici italiani a Barcellona e Berlino sono stati oggetto di due attacchi nella giornata di ieri. È quanto riferisce un comunicato della Farnesina. A Berlino è stata incendiata l’auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all’Ambasciata d’Italia. Nella serata, inoltre, ignoti hanno infranto la vetrata del palazzo in cui ha sede il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, imbrattando una parete dell’ingresso dell’edificio.

    Le locali forze di polizia “hanno effettuato i necessari rilievi scientifici ed investigativi. In ambedue i casi, fortunatamente, non si registrano danni a persone”, riferisce ancora la Farnesina. Per quanto riguarda l’azione in Spagna, la Farnesina fa sapere che sono stati già fermati i presunti 5 responsabili. La Procura di Roma è in attesa delle informative da Digos e Ros per avviare, così come avvenuto per episodi analoghi come quello di Atene, fascicoli di indagine in relazione alle azioni contro il consolato italiano a Barcellona e contro l’auto di un funzionario dell’ambasciata italiana a Berlino. I procedimenti saranno all’attenzione dei magistrati dell’antiterrorismo.

    A preoccupare è in particolare l’atto incendiario contro l’auto del diplomatico in servizio all’ambasciata di Berlino. Il medesimo modus operandi era stato attuato nell’attentato ad Atene contro la diplomatica Susanna Schlein (sorella della deputata del Pd Elly), a cui era stata bruciata l’auto. Al momento la pista più accredita è quella legata alla matrice anarchica così come nell’episodio dell’attentato a Schlein e la sua famiglia. Questa escalation è infatti ritenuta collegabile con il caso di Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso nel carcere di Sassari e in sciopero della fame da due mesi per protestare contro il regime di carcere duro (41 bis) cui è sottoposto.

    “Ho fatto pervenire la mia solidarietà e quella del Governo italiano al Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, Luigi Estero, per l’attentato che ha provocato l’incendio della sua automobile nella Capitale tedesca. A questo episodio si aggiunge la violazione del nostro Consolato Generale a Barcellona con atti di vandalismo. Il Governo segue con preoccupazione e attenzione questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani “ha personalmente e immediatamente contattato l’ambasciata a Berlino e il consolato a Barcellona per esprimere la propria solidarietà e ha chiesto che venga fatta al più presto piena luce sulle dinamiche di questi atti criminosi”. Il ministero ha poi disposto “l’avvio immediato delle procedure per la verifica e il rafforzamento delle sedi diplomatiche e del personale impegnato”.

    “Destano forte preoccupazione i ripetuti attacchi alle sedi diplomatiche italiane — commenta il presidente del Senato Ignazio La Russa —. È necessario e urgente capire quali siano i motivi e se vi sia una regia unica dietro questi atti criminosi. Al personale delle nostre ambasciate la mia sincera vicinanza”. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana auspica “che sulla matrice di questi nuovi casi di violenza nei confronti dei nostri funzionari e delle nostre rappresentanze diplomatiche venga fatta al più presto luce”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version