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    “Il ciclo non è un lusso”: a Roma studenti e attivisti scendono in piazza contro la Tampon Tax

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 30 Mag. 2019 alle 18:17 Aggiornato il 31 Mag. 2019 alle 21:35

    Assorbenti Iva | Tasse assorbenti | Tampon tax | Detassazione assorbenti | Assorbenti tassati

    ASSORBENTI IVA – In piazza Montecitorio per la detassazione degli assorbenti e per agire contro la Tampon tax, contro cioè la tassazione Iva al 22 per cento, che è la stessa fissata per i beni di lusso.

    A scendere in strada, dove hanno spostato il luogo del confronto, sono state le ragazze dell’Associazione per i diritti delle donne Onde Rosa (composta da giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni) ma anche associazioni e collettivi giovanili come la “Rete degli studenti medi”.

    Onda Rosa ha lanciato su Change.org una petizione, che ha raggiunto oltre 250mila firme di sostenitori, per togliere l’Iva sugli assorbenti e renderli un bene di prima necessità.

    Credit: Change.org

    Nel corso del pomeriggio, le organizzatrici dell’evento hanno regalato a ogni donna poesie o citazioni di noti personaggi femminili cui ispirarsi.

    Presente alla manifestazione anche Laura Boldrini, che ha lanciato l’appello a “mobilitarsi in rete, perché oggi le petizioni online non possono essere ignorate”.

    Credit: Change.org

    “Questa mobilitazione, che ha raggiunto numeri straordinari in pochissimo tempo, dimostra quanto questa battaglia sia importante per le giovani donne – e anche per gli uomini che le sostengono. Change.org da a chiunque il potere di raggiungere obiettivi importanti per la propria vita e per la società nel suo insieme, fungendo da aggregatore civico e sociale”, ha commentato la Direttrice in Italia di Change.org Stephanie Brancaforte.

    Assorbenti Iva | Il 31 maggio manifestazione contro la Tampon tax

    Il caso è emerso a fine 2018 quando era in corso la discussione sulla legge di Bilancio. L’associazione Onde Rosa lanciava una petizione Change.org. indirizzata al ministro dell’Economia Giovanni Tria. Ma senza successo, con la viceministra M5S Laura Castelli che spiegava che non si poteva procedere alla riduzione dell’Iva a causa del rischio di sanzione da parte dell’Unione Europea.

    La manifestazione in Piazza Montecitorio è stata organizzata proprio da Onde Rosa, movimento che è diventato un vero e proprio fenomeno social. La sua battaglia è tornata all’ordine del giorno anche pochi giorni fa, con la nuova bocciatura da parte della maggioranza alla Camera dei deputati di un emendamento del Pd, precisamente un emendamento alla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, che chiedeva di ridurre l’Iva per gli assorbenti.

    Assorbenti Iva | Circa 250 mila adesioni alla petizione per la detassazione

    La campagna di Onde Rosa su Change.org ha raggiunto oggi circa 250mila sostenitori. E, dopo il no all’emendamento, il gruppo scende in piazza per ribadire che “avere il ciclo non è un lusso” e “continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica a proposito della tampon tax”, come si legge nei loro messaggi che circolano in rete. Un esempio che viene fornito per sostenere la necessità della detassazione è quella del tartufo.

    > Nella Manovra del popolo gli assorbenti sono un bene di lusso, il tartufo no

    “Chiediamo – si legge nel messaggio che accompagna la petizione – che la Tampon Tax sia abbassata al 4 per cento e che quindi gli assorbenti vengano considerati beni di prima necessità. Se ora pure i tartufi sono tassati al 5 per cento come bene di prima necessità, viene spontaneo chiedersi come mai un assorbente non abbia lo stesso regime di tassazione”.

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