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    Migranti, l’appello delle Ong a TPI: “Abrogare decreti sicurezza e accordo con la Libia” | VIDEO

    La campagna "Io accolgo" ha lanciato un appello al nuovo governo per chiedere discontinuità nelle politiche sull'immigrazione

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 24 Set. 2019 alle 15:17 Aggiornato il 24 Set. 2019 alle 15:20

    Migranti, l’appello delle Ong a TPI: “Abrogare decreti sicurezza e accordo con la Libia”

    “Chiediamo al governo e alla maggioranza che sostiene questo governo di cancellare i due decreti sicurezza, che portano il nome di Salvini e, tornando ancora indietro nel tempo, di cancellare l’accordo con la Libia”. Con queste parole Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’ARCI, riassume il senso dell’appello al governo Conte-bis lanciato dalla campagna “Io accolgo”, promossa da numerose Ong e organizzazioni, italiane e internazionali, che si occupano di migranti e accoglienza.

    L’appello è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma oggi, martedì 24 settembre, presso l’Hotel delle Nazioni. L’appello di “Io accolgo” è disponibile online e si può sottoscrivere sul sito della campagna.

    Credit: Anna Ditta

    “C’è la necessità di una discontinuità concreta con le politiche del precedente governo in materia di immigrazione”, sottolinea Miraglia ai microfoni di TPI. “Speriamo che questo appello trovi una risposta almeno in quella componente del governo che è più sensibile ai diritti umani. Senza questa discontinuità pensiamo che si faccia un favore alla destra xenofoba di questo paese e dell’Europa. Quella legislazione ha introdotto nella nostra società un veleno che va rimosso se vogliamo ricostruire un linguaggio e una cultura dell’umanità che questo paese rischia di perdere”.

    Gli effetti dei decreti sicurezza si vedono ancora oggi, come ricorda Giulia Gori, referente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), che con il suo programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope si occupa di corridoi umanitari e accoglienza diffusa.

    “È venuto meno il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Chi aveva ricevuto un permesso per motivi umanitari non potrà rinnovarlo”, dice Gori a TPI. “Lo vedrà sostituito con un permesso che poi non prevede la possibilità di conversione in un altro tipo di permesso, come quello di lavoro. Questo aumenterà il numero di persone fantasma, senza diritti, incidendo in modo importante sulla sicurezza di questo paese”.

    “Per questo chiediamo l’abrogazione dei decreti sicurezza ma anche una revisione più organica delle politiche migratorie. C’è bisogno di creare canali di ingresso regolari. I corridoi umanitari sono un esempio”, aggiunge la referente di Mediterranean Hope.

    La campagna “Io accolgo”, promossa da 42 organizzazioni sociali italiane ed internazionali che si occupano di diritti umani e immigrazione, è stata lanciata a giugno 2019 per dare visibilità alle esperienze di solidarietà che contraddistinguono il nostro Paese.

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