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    MeRA25 apre un confronto con Pace, terra e dignità di Michele Santoro e Raniero La Valle

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 2 Feb. 2024 alle 17:33

    Mesi, anni, decenni di sconvolgimenti epocali negli avvenimenti internazionali, europei e nazionali hanno lasciato un senso di smarrimento di riferimenti e talvolta anche di valori, non solo nel cosiddetto “popolo di sinistra”, ma in generale nei cittadini e nelle cittadine.

    Un vuoto che ha preparato il terreno all’avanzamento delle destre nazionaliste, xenofobe ed autoritarie, bravissime a promettere un senso di rivalsa per i cittadini ma alla fine sempre schierate col più forte, sempre dalla parte delle oligarchie.

    Buone a mantenere l’ordine costituito sfruttando il senso di smarrimento generalizzato.

    Stato di diritto, egualitarismo, diritti civili, protezione sociale, dignità umana sono i temi che godono di ampissima maggioranza nella popolazione nazionale e internazionale, ma questa non si traduce in altrettanta rappresentanza politica, complice la crisi della stessa proposta politica e della sua rappresentazione.

    Fra tutti i temi, al primo posto, la pace.

    Pace come valore fondamentale, perché le retoriche di guerra sono il presupposto per negare tutto quanto elencato prima, perché in tempo di guerra bisogna sacrificare tutto il resto, perché la guerra è il momento in cui il diritto (e il senso di giusto o sbagliato) viene meno e quello che conta è solo la vittoria del più potente.

    Tutto questo si poggia su un sistema valoriale rappresentativo della destra: la prevaricazione dell’altro, la sopravvivenza del più forte come unica giustificazione morale. La lotta per la vittoria è per antonomasia l’opposto della società equa e solidale, così come la divisione tra noi e “gli altri” è la negazione della pace sociale necessaria in una società complessa come la nostra.

    Per questo è necessario che una nuova necessaria proposta politica riparta da questi valori basilari e fondamentali, per ridare una bussola chiara per districarsi in questa giungla di contraddizioni in cui viviamo.

    Noi di MeRA25 siamo felici di vedere che anche qui in Italia è rimasto qualcuno a cui interessa davvero mettere questi valori avanti agli interessi economici, personalistici o partitici e che sia in grado di andare oltre agli slogan vuoti di circostanza.

    Da mesi siamo attivi in tutta Europa per lottare su questi temi perché non è solo qui in Italia che questa dinamica si è innescata, e ovunque ci troviamo a portare questa analisi e questa proposta troviamo grandi e calorose risposte da parte dei cittadini.

    Per questo siamo ansiosi e pronti a collaborare ad un progetto innovativo, ad una proposta politica credibile e coerente che si concentri su questi valori basilari per chiunque abbia a cuore il nostro futuro, e per questo abbiamo aperto un confronto con Pace, terra e dignità di Michele Santoro e Raniero La Valle, ma anche con altre esperienze sociali sul territorio, e auspichiamo che anche altre forze politiche e lavorino costruttivamente alla creazione di una lista ampia, innovativa e credibile in vista delle prossime elezioni europee.

    Noi crediamo in quei valori che possano trovare una sintesi coerente per ricordarci “da che parte stiamo” in un susseguirsi di tragici scenari raccontati in modo sempre più caotico e contraddittorio che ci sta anestetizzando sempre più di fronte agli orrori che negano la vita umana, e che risveglino il nostro desiderio di dignità e diritti, che possono giungere qui come in ogni parte del mondo solo attraverso la pace, la prosperità e la cooperazione.

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