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“Noi, patrioti di Forza Nuova e militanti polacchi, insieme sulle spiagge di Rimini per difendere le nostre donne dagli immigrati”

Militanti di Forza Nuova a Rimini.

Mirco Ottaviani, responsabile regionale Romagna di Forza Nuova, spiega in esclusiva a TPI come funzionano e come sono nate le ronde di militanti sul litorale di Rimini

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 11 Lug. 2018 alle 13:38 Aggiornato il 18 Apr. 2019 alle 09:17

“L’iniziativa si è svolta senza alcun problema e da giovedì 5 a lunedì 9 luglio le nostre spiagge, i nostri parchi e i nostri mezzi pubblici hanno visto l’assidua presenza dei patrioti polacchi ed italiani”.

Queste le parole diffuse nel comunicato stampa dai Forza Nuova Romagna per raccontare delle ronde – o per utilizzare la definizione che raccomandano da Forza Nuova –  le “passeggiate di sicurezza” organizzate da gruppi di estrema destra per garantire la sicurezza sulle spiagge di Rimini.

“L’iniziativa è nata di concerto con i militanti polacchi”, spiega in esclusiva a TPI il responsabile regionale Romagna di Forza Nuova Mirco Ottaviani, “dopo lo stupro della ragazza polacca avvenuto lo scorso anno”.

Ottaviani fa riferimento allo stupro verificatosi ad agosto del 2017 quando una turista polacca e il suo compagno vennero aggrediti sulla spiaggia di Rimini sulla battigia del Bagno 130.

Lei stuprata ripetutamente da quattro uomini davanti al fidanzato, lui aggredito, picchiato e rapinato.

In Polonia la notizia dello stupro della 26enne studentessa lavoratrice ebbe una vasta eco mediatica. Il ministro della Giustizia e procuratore generale di Varsavia, Zibgniev Ziobro, aprì un’indagine.

Da lì l’idea delle ronde in Italia per garantire la sicurezza ai tanti turisti polacchi che ogni estate affollano il litorale romagnolo.

“Avevamo promesso che ci saremmo mossi per difendere le nostre donne. Abbiamo voluto mantenere la promessa. Dal 5 al 9 luglio, in concomitanza con le notti rosa a Rimini abbiamo fatto quello che comunque già facciamo da due-tre anni”, prosegue Ottaviani.

Il referente spiega inoltre come sono state strutturate le ronde: “Si tratta di passeggiate per la sicurezza in ore diurne e notturne, abbiamo evitato i momenti di maggiore afflusso. Siamo andati anche sui mezzi pubblici per monitorare la situazione e la polizia ci ha affiancato 24 ore su 24”.

I risultati delle passeggiate? Li racconta stesso Ottaviani: “Abbiamo fronteggiato poche situazioni particolari perché con la presenza di un gruppo organizzato i malintenzionati scappano. Non siamo riusciti a recuperare la refurtiva di uno scippo, solo la borsa con i documenti, ma non i soldi. Tuttavia siamo consapevoli che ne è valsa la pena, e che, anche se solo per poco, qualcuno ha potuto sentirsi più sicuro e per un attimo padrone a casa propria”.

Le passeggiate della sicurezza, secondo gli organizzatori, trovano sempre maggiore consenso: “Il progetto è quello di farne almeno una a settimana. Per di più ci sono arrivate mail con offerte di turisti disponibili a pattugliare le strade con noi. Soprattutto nelle zone a sud di Rimini abbiamo avuto ottimo riscontro, nonostante gli ostacoli”.

Come racconta lo stessi Ottaviani, “Siamo stati osteggiati anche per propaganda politica. Questa operazione ha portato visibilità mediatica. Abbiamo avuto qualche minaccia via web e commenti negativi sui social”.

“A finire nel mirino degli antagonisti”, spiega “sono stati l’hotel Touring e l’hotel Polo colpevoli di aver voluto ospitare la conferenza di apertura dell’iniziativa. Recensioni negative sul web, minacce ed intimidazioni che la dicono lunga sulla natura di tali soggetti. Un modus operandi di carattere mafioso che non fa altro che penalizzare esclusivamente le attività commerciali riminesi, già alle prese con mille vicissitudini”.

Quando gli chiediamo a cosa attribuiscono l’incremento della criminalità che hanno riscontrato ci risponde: “Non facciamo distinzioni sulla criminalità, se il criminale è straniero o italiano. Certo riscontriamo un incremento della criminalità dovuto a un incremento dei flussi migratori”.

Ottaviani prosegue e aggiunge: “Però, se fa scandalo quando un africano viene aggredito nel nostro paese, vorremmo che la stessa cosa accadesse anche al contrario”.

“Il razzismo”, ci tiene a sottolineare il referente regionale di Forza Nuova, “rischia di diventare una cosa oggettiva. Non vogliamo un razzismo a senso unico. Ci deve essere scandalo in entrambe le situazioni. Sappiamo dell’attrazione per le ragazze europee da parte degli africani”. 

Ottaviani conclude dicendo: “L’Italia si sta trasformando in una colonia di extracomunitari che si impossessano delle nostre donne. Ci ritroviamo con persone che vengono qua e che non hanno la stessa nostra attenzione per il patrimonio culturale e per i nostri valori”.

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