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Voci da Palazzo Lombardia: Letizia Moratti nomina Pavesi nuovo d.g. del Welfare

Di Lorenzo Zacchetti
Pubblicato il 18 Feb. 2021 alle 13:48 Aggiornato il 18 Feb. 2021 alle 16:06

Giovanni Pavesi, proveniente dal Veneto, prende il posto di Marco Trivelli, in carica per soli otto mesi

Svolta clamorosa in Regione Lombardia, dove Letizia Moratti ha deciso l’avvicendamento del direttore generale del Welfare Marco Trivelli con Giovanni Pavesi.

Trivelli era stato nominato nel delicato ruolo appena otto mesi fa, nel pieno della pandemia, a posto di Luigi Cajazzo, con un atto che sembrava preludere a una più ampia riorganizzazione del settore. Se l’allora assessore Giulio Gallera ha resistito fino al rimpasto di gennaio, con l’avvento dell’ex sindaca di Milano, decisamente più rapida è stata la parabola di Trivelli.

Il suo sostituto Giovanni Pavesi, 59 anni, proviene dall’Azienda Sanitaria ULSS 6 di Vicenza e sarà chiamato a gestire la complessa distribuzione dei vaccini antiCovid, sui quali la neoassessora sta cercando di marcare la differenza rispetto alla gestione-Gallera, finora senza grossi risultati.

Vedremo se il cambio al vertice del settore, non ancora confermato ufficialmente da Palazzo Lombardia, si rivelerà una mossa vincente. Intanto, il consigliere regionale del Pd Gianni Girelli lo definisce “un segnale preoccupante”.

Il suo allontanamento, afferma il consigliere Dem, “segue di qualche settimana quello di un’altra figura chiave della sanità lombarda per tutto il 2020, quella dell’ex assessore Gallera. Credo che questa scelta sia la rappresentazione plastica della grande confusione che regna ancora nella giunta regionale, un gruppo che in tutti questi mesi ha sempre preso decisioni in solitaria e non ha mai mostrato vera volontà di costruire una proficua collaborazione con il Governo e gli enti locali”.

“Le epurazioni non sono mai un segnale di forza, semmai di debolezza. Scaricare le responsabilità come se le stesse dipendessero dai singoli dirigenti e non dalla guida politica non metterà al riparo i lombardi dalle incapacità di gestione che abbiamo visto fin qui. Per una svolta non occorre cambiare persone o comunicazione. Per un cambio di passo serve una diversa politica regionale. E la prova di maturità di questa Giunta sarà rappresentata dalla revisione della Legge 23”.

“Infine un ringraziamento al dottor Trivelli per il lavoro svolto in situazioni particolarmente difficili. La sua disponibilità e il suo impegno meritavano più rispetto”.

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