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    Sala sceglie Maura Satta Flores, comunicatrice 40enne, per guidare il suo comitato elettorale

    Maura Satta Flores e Beppe Sala (foto da Instagram)

    La marcia del Sindaco verso una nuova campagna elettorale parte nello stesso giorno in cui viene presentato il piano per il rientro a scuola: il 7 gennaio tornerà in classe il 50% degli studenti, con orari scaglionati

    Di Lorenzo Zacchetti
    Pubblicato il 29 Dic. 2020 alle 21:45

    Sarà Maura Satta Flores a presiedere il comitato elettorale di Beppe Sala, nella sua corsa a un secondo mandato come Sindaco di Milano. Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino con un post sul suo social network preferito: Instagram, l’unico che, per sua stessa dichiarazione, gestisce in prima persona.

    Quarantenne e madre di due figli, Maura Satta Flores lavora nel campo della comunicazione ed è la vicepresidente del think tank VeDrò, che vede tra i fondatori Enrico Letta e Giulia Bongiorno.

    Sala ha inoltre specificato che il comitato elettorale, registrato proprio oggi, “è il soggetto che organizzerà le attività che serviranno a prepararci per le elezioni del 2021 (da oggi all’avvio del procedimento elettorale vero e proprio, che per legge inizia 45 giorni prima del voto). Il Comitato sarà un luogo aperto a tutte le persone che vorranno dare il proprio contributo per costruire il futuro della nostra città. Spero saranno tante”.

    Nella stessa giornata il Sindaco e il prefetto di Milano, Renato Saccone, hanno presentato il patto “Milano per la scuola”, che ha lo scopo di gestire il rientro in classe dopo le feste. Il piano prevede che il 7 gennaio rientrino a scuola il 50% degli studenti: il 40% entro le 8.00 e il restante 10% entro le 9.30.

    Progressivamente, poi, si passerà a due ulteriori scaglioni, per un complessivo 75% degli studenti.

    Gli ingressi differenziati sono una parte del più articolato piano di revisione degli orari della città, finalizzato a non sovraccaricare i mezzi pubblici. Alle 9,30 apriranno i servizi alla persona, così come quelli bancari, assicurativi e finanziari, mentre i negozi non alimentari (ad esclusione di edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie) dovranno attendere le 10,15.

    Per quanto riguarda le aziende, quelle del settore manifatturiero saranno chiamate ad iniziare le attività entro le ore 8,00, mentre i settori amministrativi, direzionali e di consulenza apriranno dopo le 9,30. I professionisti potranno ricevere i clienti dopo le 10,00, preferibilmente su appuntamento. L’orario di inizio delle 10,00 viene consigliato anche alle università per le lezioni in presenza.

    Più in generale, il patto intende promuovere “una sempre più attenta valutazione sull’uso ottimale dello smartworking” da parte delle aziende sia pubbliche che private.

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