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    Marrakech, adottato il Global Compact sulle migrazioni

    Il summit di Marrakech del 10 e 11 dicembre 2018. Credit: Michael Kappeler/dpa
    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 10 Dic. 2018 alle 10:37 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:35

    Il Global Compact delle Nazioni Unite sulle migrazioni è stato formalmente approvato oggi a Marrakech, di fronte ai rappresentanti di circa 150 paesi del mondo. Nella città marocchina è in corso un summit che si concluderà domani 11 dicembre.

    È stato così adottato il “Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration” (GCM) (qui il testo in italiano), il primo patto delle Nazioni Unite sulle migrazioni che stabilisce le norme generali per definire un approccio comune alla migrazione internazionale in tutte le sue dimensioni.

    “Non dobbiamo soccombere alla paura o alle false narrazioni” sulla migrazione, ha detto oggi il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres all’apertura dei lavori della conferenza di Marrakech. Guterres ha denunciato le “molte menzogne” diffuse su questo accordo, che deve ora essere oggetto di un voto di ratifica finale, che avverrà il 19 dicembre all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

    Il premier Giuseppe Conte non è presente. L’Italia aveva annunciato la sospensione della firma del Global Compact in attesa di un voto parlamentare.

    La questione ha spaccato il governo: il Movimento 5 stelle è per firmare il Global Compact. La Lega per respingere il patto in maniera netta.

    Il global compact ha messo in crisi non solo l’Italia, come avevamo spiegato approfonditamente qui, ma anche il Belgio, dove il primo partito della coalizione, N-Va (l’Alleanza fiamminga di destra), ha ritirato i suoi ministri dal governo dopo il sostegno del premier Charles Michel proprio al Global Compact, il patto Onu sui migranti, e al summit di Marrakech che si apre oggi. L’N-Va chiedeva “perlomeno l’astensione dal patto”.

    Michel ora dovrà guidare un governo di minoranza, in vista delle legislative di maggio 2019.

    Il Global Compact for Migration | Cos’è

    Il nome per esteso – e tradotto in italiano – del Global Compact for Migraton è “patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare”. L’obiettivo dei governi sottoscrittori è dare un “contributo importante a una più stretta cooperazione in materia di migrazione internazionale in tutte le sue dimensioni”.

    Il Patto è fondato su una serie di accordi ormai consolidati:

    Il Global Compact for Migration | Cosa prevede

    Il Global Compact for Migration prevedono una ristretta lista di diritti, di base, da rispettare:

    Per questo il Global Compact for Migration si riferisce solo ai migranti e definisce un quadro di cooperazione che affronta la migrazione in tutte le sue dimensioni e presenta un quadro di cooperazione “giuridicamente non vincolante” che si basa sugli impegni concordati dagli Stati membri nella Dichiarazione di New York per i rifugiati e i migranti.

    Inoltre promuove la cooperazione internazionale tra tutti gli attori coinvolti in materia di migrazione, riconoscendo che nessuno Stato può affrontare da solo la migrazione, e rispetta la sovranità degli Stati e i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale.

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