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Global Compact sull’immigrazione, il documento che può spaccare il governo Lega-M5s

Di TPI
Pubblicato il 6 Dic. 2018 alle 15:40 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:36

Global Compact sull’immigrazione: si avvicinano i giorni “caldi”. Il 10 e l’11 dicembre 2018 a Marrakech, in Marocco, i capi di Stato e di governo si riuniranno per riaffermare – di fatto per firmare – la Dichiarazione di New York per i rifugiati e i migranti.

Tra loro, però, mancherà Giuseppe Conte. L’Italia ha infatti annunciato la sospensione della firma del Global Compact in attesa di un voto parlamentare che dia il via libera alla sottoscrizione. O che dica che per l’Italia il Patto è da rompere.

E sarà un voto, quando ci sarà, ad alta tensione: il Movimento 5 stelle è per firmare il Global Compact. La Lega per respingere il patto in maniera netta.

Così, per “approfondire il contenuto del documento e favorire una discussione razionale, basata sui fatti” Giuseppe Brescia, esponente del Movimento 5 stelle e presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, ha pubblicato sul suo sito il documento integrale del Global Compact tradotto in italiano dagli uffici di Montecitorio.

Il Global Compact for Migration | Cos’è

Il nome per esteso – e tradotto in italiano – del Global Compact for Migraton è “patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare”. L’obiettivo dei governi sottoscrittori è dare un “contributo importante a una più stretta cooperazione in materia di migrazione internazionale in tutte le sue dimensioni”.

Il Patto è fondato su una serie di accordi ormai consolidati:

Il Global Compact for Migration | Cosa prevede

Il Global Compact for Migration prevedono una ristretta lista di diritti, di base, da rispettare:

Per questo il Global Compact for Migration si riferisce solo ai migranti e definisce un quadro di cooperazione che affronta la migrazione in tutte le sue dimensioni e presenta un quadro di cooperazione “giuridicamente non vincolante” che si basa sugli impegni concordati dagli Stati membri nella Dichiarazione di New York per i rifugiati e i migranti.

Inoltre promuove la cooperazione internazionale tra tutti gli attori coinvolti in materia di migrazione, riconoscendo che nessuno Stato può affrontare da solo la migrazione, e rispetta la sovranità degli Stati e i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale.

Il Global Compact for Migration | L’analisi delle migrazioni

“Le migrazioni” si legge nel Patto “fanno parte dell’esperienza umana nel corso della storia e riconosciamo che sono una fonte di prosperità, innovazione e sviluppo sostenibile nel nostro mondo globalizzato e che questi impatti positivi possono essere ottimizzati migliorando la governance della migrazione”.

“La maggior parte dei migranti di tutto il mondo oggi viaggia, vive e lavora in modo
sicuro, ordinato e regolare. Nondimeno, la migrazione influisce innegabilmente in modi molto diversi e talvolta imprevedibili sui nostri paesi, come pure sulle comunità, sui migranti e le loro famiglie”.

Per questo è fondamentale che “le sfide e le opportunità delle migrazioni internazionali ci uniscano, invece di dividerci”.

Perché “la migrazione sicura, ordinata e regolare è un vantaggio per tutti quando avviene in modo ben informato, pianificato e consensuale. La migrazione non dovrebbe mai essere un atto di disperazione”.

Il Global Compact for Migration | Quali doveri per gli Stati

Il Global Compact for Migration | La questione della sovranità nazionale

Il Patto globale riafferma il diritto sovrano degli Stati di determinare la propria politica migratoria nazionale nonché di avvalersi della propria prerogativa di regolare la migrazione nell’ambito della propria giurisdizione, nel rispetto del diritto internazionale.

All’interno della rispettiva giurisdizione sovrana, gli Stati possono distinguere tra lo status di migrazione regolare e irregolare, anche nel momento in cui definiscono le misure legislative e politiche per l’attuazione del Patto globale, tenendo conto delle diverse realtà, politiche, priorità e requisiti nazionali per l’ingresso, il soggiorno e il lavoro in conformità con il diritto internazionale.

Il Global Compact for Migration | Gli obiettivi per una migrazione sicura, ordinata e regolare

 

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