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    Zelensky al G20: “Dalla Russia azioni concrete per la pace o è truffa”. E lancia le sue proposte per un’intesa

    credit: ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 15 Nov. 2022 alle 07:21 Aggiornato il 15 Nov. 2022 alle 07:31

    Al G20 di Bali il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto sottolineare che se la Russia non metterà in campo “azioni concrete” per arrivare alla pace significa che vuole “ingannare” il mondo e congelare la guerra.

    Al centro del discorso del presidente ucraino la richiesta di una pace giusta senza compromessi per la sua sovranità. “Davanti agli occhi di tutto il mondo la Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia “in una bomba radioattiva che può esplodere in qualunque momento”, ha aggiunto Zelensky parlando ai leader del G20 “Considero criminale anche solo la possibilità di un simile scenario”, ha aggiunto. “Lo stesso vale per le folli minacce di armi nucleari a cui ricorrono i funzionari russi: vi prego di usare tutto il vostro potere per far sì che la Russia abbandoni le minacce nucleari”.

    Il presidente ucraino ha quindi chiesto ai leader del G20 – che lui chiama G19 – di imporre un tetto ai prezzi degli idrocarburi esportati dalla Russia in risposta alla campagna di terrore scatenata contro le strutture energetiche ucraine, così da limitare la capacità di esportazione di Kiev.

    “C’è una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. E c’è una serie di soluzioni che possono essere implementate per garantirla davvero. Dopo aver partecipato al vertice del G20, ho presentato proposte per tali soluzioni, specifiche ed oneste. L’Ucraina offre ai principali stati del mondo di essere co-creatori di pace insieme a noi”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su Telegram dopo essere intervenuto in videocollegamento al vertice del G20 in corso a Bali. Nel messaggio, Zelensky elenca 10 “proposte” dell’Ucraina: “1. sicurezza dalle radiazioni e dal nucleare; 2. sicurezza alimentare; 3. sicurezza energetica; 4. rilascio di tutti i prigionieri e deportati; 5. attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; 6. ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; 7. ritorno della giustizia; 8. contrasto all’ecocidio. 9. prevenire l’escalation; 10. fissare la fine della guerra”.

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