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    Will Smith in lacrime: “Mio padre mi picchiava, ho ancora le cicatrici”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 23 Giu. 2020 alle 19:18

    Will Smith in lacrime: “Mio padre mi picchiava, ho ancora le cicatrici”

    Una versione inedita e molto intima quella in cui è apparso Will Smith, il famoso attore afroamericano, ospite di Red Table Talk, programma di Facebook condotto da sua moglie Jada Pinkett Smith. L’attore ha parlato della sua infanzia e della sue paure quando è diventato padre. Tanta la commozione nel ricordare quei momenti, Will non ha nascosto le lacrime. L’attore ha spiegato che quando è diventato padre per la prima volta era letteralmente terrorizzato sia perché ha sempre vissuto nella sua famiglia un clima molto pesante in cui la violenza era permessa, e poi perché si è separato dalla prima moglie Sheree, vivendo questo evento personale come il suo più grande fallimento.

    “Volevo diventare papà da quando avevo 6 anni. Tutto sommato ho amato la mia famiglia, ma so che non sarei mai stato come mio padre, spesso in preda ad attacchi di ira”, ha spiegato Will. “Io ero un bambino educato e gentile, nonostante questo sono stato schiaffeggiato e picchiato. Così sono cresciuto in una famiglia, in cui l’aggressione fisica era concessa. Ho riportato cicatrici esteriori, ma anche interiori. Ho anche visto che mio padre picchiava mia madre. Sono eventi che in qualche modo ti feriscono emotivamente”, prosegue l’attore.

    Smith si è commosso parlando delle sensazioni che ha provato quando è tornato a casa con il suo primo figlio, avuto con l’ex moglie Sheree Zampino: “Ero terrorizzato. Ho pianto così tanto. Pensavo: ‘Non posso farcela. Non sono la persona giusta’”. Ricordando il padre, l’attore ha rivelato di non provare nessun tipo di risentimento: “Quando si arrabbiava, si trasformava nella persona più stupida che abbia mai incontrato. Nonostante tutto, oggi, non provo rancore nei suoi confronti. Mio padre non era convinto dell’importanza della scuola, nonostante tutto ci sono andato e ho imparato tantissimo”.

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