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    Virus Cina: arrivato all’uomo dai serpenti. Sale il numero dei morti, mentre il virologo avverte: “Potrebbe arrivare anche in Italia”

    Il governo cinese, intanto, ha messo due città in quarantena e annullato i festeggiamenti per il Capodanno cinese: sale l'allarme per il possibile arrivo del virus in Europa

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 23 Gen. 2020 alle 11:37 Aggiornato il 23 Gen. 2020 alle 12:58

    Virus Cina arrivato all’uomo dai serpenti, il virologo avverte: “Arriverà anche in Italia”

    Il misterioso virus che si è diffuso in Cina e che ha già ucciso 25 persone è arrivato all’uomo dai serpenti, mentre il virologo Guido Antonelli avverte: “L’Italia si deve preparare al contagio”.

    A scoprire la mutazione del virus è stata un’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology e realizzata da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi.

    Secondo lo studio, condotto su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti, il virus, così come accaduto con la Sars e l’influenza aviaria, è stato trasmesso all’uomo dagli animali, in questo caso i serpenti, dopo una mutazione.

    “I risultati della nostra analisi evoluzionistica suggeriscono per la prima volta che il serpente è il più probabile animale selvatico serbatoio del virus 2019-nCoV” scrivono i ricercatori.

    Il virus 2019-nCoV, questo il nome scientifico della patologia, è dunque un mix di un coronavirus proveniente dai pipistrelli e di uno che arriva dai serpenti: proprio da questi ultimi il virus sarebbe passato agli essere umani adattandosi al nuovo ospite e acquisendo la capacità di trasmettersi da uomo a uomo.

    Ricombinandosi geneticamente nei serpenti, il virus ha acquisito nuovi recettori, che gli permettono di legarsi alle cellule del sistema respiratorio umano.

    “Le nuove informazioni ottenute dalla nostra analisi evoluzionistica – rilevano ancora i ricercatori – sono molto importanti per il controllo dell’epidemia causata dalla polmonite indotta dal virus 2019-nCoV”.

    Virus Cina: il bilancio dei morti sale a 25, aumentano i casi accertati

    Intanto, in Cina, il numero dei morti a causa del virus è salito a 25, mentre i casi accertati sono aumentati a 616. Tuttavia, le persone sotto osservazione sono 1440. Per tentare di contenere la diffusione del virus, il governo cinese ha deciso di mettere in quarantena la città di Wuhan, ritenuta il focolaio del virus, dove sono stati bloccati tutti i trasporti pubblici, i treni e gli aerei, e anche quella di Huanggang, che si trova a circa 60 chilometri di distanza da Wuhan.

    Pechino, inoltre, ha annullato i festeggiamenti previsti per il capodanno cinese, in programma il 25 gennaio.

    Nella giornata di giovedì 23 gennaio, intanto, è prevista anche una riunione dell’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che dovrebbe pronunciarsi sulla “gravità” del virus.

    Il virologo: “Prepariamoci al contagio”

    Intervistato da Il Messaggero, intanto, il virologo Guido Antonelli, professore ordinario all’Università La Sapienza di Roma, ha affermato che “è possibile che il virus arrivi in Europa”.

    “Abbiamo imparato tanto dalla Sars e dalla Mers – afferma ancora Antonelli – tuttavia essendo un virus a trasmissione aerea che può essere limitato solo con misure estremamente rigide, la situazione potrebbe essere molto preoccupante”.

    “Nel tentare di definire il tasso di letalità di questo coronavirus rischiamo di arrivare a una conclusione sbagliata perché uno dei fattori, il numero delle persone infette, non è certo e forseè sottodimensionato. Di certo la mortalità c’è, significa che è patogeno. Il virus della Sars probabilmente lo era di più e colpiva categorie diverse, soprattutto giovani adulti”.

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