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    Il video che mostra gli effetti dell’Lsd sul cervello

    L'LSD influenza molti recettori del cervello, compreso il recettore della dopamina, dell'adrenergico e del glutammato e il recettore della serotonina. Ecco cosa succede

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Mag. 2017 alle 11:54 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:12

    Cosa succede davvero al tuo cervello quando assumi allucinogeni come l’LSD?

    L’LSD influenza molti recettori del cervello, compreso il recettore della dopamina, dell’adrenergico e del glutammato e il recettore della serotonina (che è quello che influisce sui livelli di felicità). L’LSD colpisce il recettore, costringendolo a creare una sorta di coperchio e “intrappolare” l’LSD, prolungando l’allucinazione anche per 12 ore.

    L’LSD è stato sintetizzato nel 1938 dal chimico svizzero, Albert Hoffman, da un fungo che cresce sulla segale. Il chimico accidentalmente ingerì una piccola quantità di droga che si trovava sulla punta delle sue dita, diventando così la prima persona al mondo a provare l’allucinazione da Lsd. 

    Recenti studi effettuati con le tecniche di neuro-imaging hanno dimostrato che l’LSD mette in comunicazione alcune parti del cervello in modo unico, in particolare nella corteccia visiva primaria. Ciò porta a forti cambiamenti nella coscienza visiva, noti come “dissoluzione dell’Io” o alla sensazione che il consumatore di quella droga sia scollegato col mondo.

    Chi ne fa uso può avere conseguenze anche a lungo termine, ad esempio due settimane dopo l’assunzione, aumentando il proprio ottimismo, la creatività e l’immaginazione.

    Altri effetti positivi possono essere la riduzione dell’ansia e l’essere più vigili. È questo il motivo per cui sta emergendo una tendenza alle “microdosi”, ovvero ad assumere una piccola quantità di sostanza per averne solo gli effetti benefici. 

    Si tratta di un farmaco incredibilmente potente, mentre la maggior parte delle droghe sono misurate in grammi, Lsd è misurato in 1/100,000th di grammo, l’equivalente di 1/10th della massa di un granello di sabbia.

    Le allucinazioni permanenti sono un possibile e alterato effetto del farmaco. Il disturbo percettivo persistente provocato dall’allucinogeno è considerato una psicosi indotta che si manifesta come una sorta di “viaggio permanente”. 

    Gli effetti negativi si manifestano con stati di confusione, panico, tristezza, visioni spaventose. È quasi impossibile prevedere a monte chi sperimenterà un “viaggio” piacevole e rilassante e chi andrà incontro agli effetti negativi. In ogni caso gli effetti sono evidenti, accompagnati da un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, tremori, scosse incontrollabili, sudorazione, insonnia e perdita di appetito. 

    Il video che mostra gli effetti dell’Lsd sul cervello: 

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