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    Il video della famiglia costretta a scendere da un aereo della Delta airlines

    Brian e Brittany Schear e i loro due figli hanno dovuto cedere i loro posti ad altri quattro passeggeri perché considerati in overbooking

    Di TPI
    Pubblicato il 5 Mag. 2017 alle 07:44 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:14

    La compagnia aerea statunitense Delta è al centro delle polemiche per aver costretto una famiglia a lasciare il suo posto in aereo perché in overbooking. L’episodio ricorda quello avvenuto su un volo della United airlines nel mese di aprile, quando il signor David Wao fu trascinato via dal suo sedile dall’equipaggio del suo aereo.

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    La famiglia protagonista dell’episodio si era rifiutata di cedere il posto di uno dei figli. Un dipendente della compagnia aveva quindi minacciato il padre, Brian Schear: “Questo è un reato federale. Lei e sua moglie andrete in prigione e i vostri figli saranno affidati agli assistenti sociali”. 

    In un video pubblicato su YouTube dalla signora Brittany Schear è possibile vedere tutta la scena e lo scambio di battute avvenuto il 23 aprile su un volo in viaggio da Maui, nelle Hawaii a Los Angeles. La diffusione del filmato ha permesso di portare alla luce l’episodio.

    Schear aveva risposto alla richiesta della compagnia dicendo di aver pagato per il posto occupato dal figlio più piccolo anche se era stato prenotato a nome di quello più grande che aveva preso un volo precedente.

    Inizialmente l’equipaggio aveva contestato lo scambio di prenotazione, poi l’utilizzo del seggiolino per bambini e aveva chiesto al padre di tenere in braccio il figlio. Infine, viste le resistenze della famiglia aveva chiesto ai quattro componenti di lasciare i loro posti: “L’aereo non si muoverà. Staremo qui tutta la notte se è questo quello che volete”. 

    Nonostante le lamentele dei genitori che avevano fatto notare le difficoltà che avrebbero incontrato a trovare un altro volo con due bambini, la famiglia è stata costretta a scendere dall’aereo.

    La compagnia aerea si è scusata per l’accaduto e ha comunicato di aver contattato la famiglia per un rimborso del costo volo e un risarcimento.

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