La Santa Sede sarà ascoltata dalle Nazioni Unite sui casi degli abusi sessuali perpetrati dal clero dal 1995. La Commissione internazionale per i Diritti dell’Infanzia ha preparato ad un lungo ed approfondito interrogatorio che costringerà il Vaticano a difendersi in pubblico per la prima volta su queste accuse.
A luglio, la Commissione aveva chiesto formalmente informazioni circa i provvedimenti presi dalla Santa Sede per le migliaia di casi di abuso su minori che le erano stati notificati per nove anni. Chiamato a rispondere, il Vaticano aveva rifiutato di esprimersi sulla questione, dicendo che i singoli casi sarebbero stati oggetto di discussione con le autorità giudiziarie dei paesi in cui le violenze erano avvenute.
Il Vaticano è sotto accusa per non aver risposto in maniera adeguata e con le misure necessarie agli abusi del clero su migliaia di bambini. In molti casi, non sarebbe stato nemmeno predisposto l’allontanamento dalle vittime.
La Santa Sede dal 1990 è firmataria della Convenzione delle Nazioni Unite per i Diritti dell’Infanzia, strumento che rende obbligatoria la protezione dei minori come categoria più debole all’interno della società.
Papa Francesco ha detto che ora la Chiesa deve fare fronte alle accuse o ne andrà della sua credibilità. Una commissione speciale del Vaticano verrà istituita appositamente per combattere gli abusi sessuali nella Chiesa e offrire aiuto a chi ne è stato colpito, mentre le leggi interne sui crimini contro i minori verranno rese più stringenti.