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    La Corte Suprema si schiera con il pasticciere che si è rifiutato di preparare la torta nuziale alla coppia gay

    Nel luglio del 2012, il pasticciere protestante anglicano Jack Phillips aveva motivato il suo rifiuto di preparare il dolce con questioni religiose

    Nel luglio del 2012, il pasticciere protestante anglicano Jack Phillips aveva motivato il suo rifiuto di preparare il dolce con questioni religiose

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 4 Giu. 2018 alle 18:29 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:04

    La Corte Suprema degli Stati Uniti si è pronunciata a favore del pasticcere del Colorado che si è rifiutato di preparare una torta nuziale per una coppia omosessuale per motivi religiosi.

    La corte statale del Colorado nel 2012 aveva dichiarato che la decisione del fornaio Jack Phillips di negare a David Mullins e Charlie Craig il dolce era una discriminazione illegale.

    Ma oggi la Corte Suprema ha decretato che tale decisione ha violato i diritti del pasticciere protestante anglicano Phillips.

    Il pasticciere della Masterpiece Cakeshop di Lakewood, aveva motivato il suo rifiuto di preparare la torta nuziale alla coppia gay con questioni religiose, sostenendo che gli “artisti creativi” hanno il diritto di decidere cosa vendere.

    La Corte Suprema, con decisione non unanime (sette giudici contro due), ha annullato la decisione della corte statale e della Commissione per i diritti civili del Colorado, sostenendo che quest’ultima aveva violato i diritti di Phillips in base al primo emendamento, che garantisce la libertà di espressione e “la terzietà della legge rispetto al culto della religione e il suo libero esercizio”.

    La Corte ha così annullato il precedente pronunciamento di condanna emesso dalla Commissione per i diritti civili del Colorado, ma ha evitato una più ampia sentenza sulle esenzioni religiose per le imprese.

    L’opinione della maggioranza della Corte Suprema ha deciso che l’episodio della torta è “un esempio istruttivo” di “applicazione delle libertà costituzionali in nuovi contesti”.

    Il Colorado è uno dei 22 stati che includono l’orientamento sessuale nella sua legge anti-discriminazione, che ha permesso a Craig e Mullins di vincere il loro caso davanti alla Commissione per i diritti civili dello stato.

    Ma il verdetto della Corte Suprema ha stabilito che la commissione del Colorado era stata prevenuta nei confronti del pasticciere.

    I gruppi che difendono i diritti degli omosessuali temono che la sentenza contro la coppia possa creare un precedente nel trattamento dei matrimoni gay.

    La dichiarazione della Corte ha affermato che la conclusione a favore di Phillips si basa su prove che dimostrano che la Commissione per i diritti civili del Colorado è stata ostile nei confronti della religione rispetto ai casi di altri tre pasticcieri.

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