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    Thomas Panek, il primo non vedente a correre la mezza maratona di New York accompagnato da tre cani guida

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 21 Mar. 2019 alle 18:18 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:27

    Thomas Panek ha 49 anni e ha perso la vista quando ne aveva solo 19. Da quel giorno, però, non si è perso d’animo e ha cercato di vivere la sua vita normalmente e di raggiungere i suoi obiettivi. È così, grazie alla sua grande tenacia ed entusiasmo e grazie all’aiuto di tre cani guida, che è diventato il primo non vedente a correre la mezza maratona di New York che si è tenuta nella Grande Mela domenica 17 marzo.

    I tre labrador, infatti, tra cui c’è quello che tutti i giorni è i suoi occhi e la sua guida, lo hanno accompagnato anche in questa straordinaria impresa. Westley, Waffle e Gus, questi i nomi dei tre angeli custodi che si sono alternati, dandosi il cambio come in una staffetta, per portare Thomas fino al traguardo.

    Il primo, Westley, un labrador nero, gli è stato vicino per i primi 8 km, poi è arrivato Waffle – proprio il suo cane – che gli ha dato il cambio per i successivi 8 km e, infine, ad accompagnare Thomas al termine della corsa ci ha pensato Gus. Il tempo impiegato da questo “speciale team” per finire il percorso della mezza maratona è stato di 2 ore, 20 minuti e 51 secondi.

    “È stato bellissimo. Come corridore non vedente ho già portato a termine tutte le maratone più famose e importanti che si possono correre ma completare questa mezza maratona è stato un traguardo importantissimo perché ha segnato una pietra miliare nel mio lavoro di rendere la corsa più accessibile per le persone che non vedono”, sono le emozionate parole di Thomas. D’altronde, come spiegato sempre da Panek, avere la possibilità per un non vedente di correre con l’aiuto dei propri cani guida anziché degli umani rappresenta un grandissimo passo avanti per l’abbattimento di molte barriere.

    Thomas Panek è d’altronde un membro della International Guide Dog Federation, un ente che si occupa dello sviluppo e del monitoraggio degli standard per i programmi di cani guida in tutto il mondo, oltre che il direttore di Guiding Eyes for the Blind, unica scuola al momento esistente al mondo di cani guida che si occupa invece di addestrare i cani per accompagnare gli umani nelle corse. “I cani – ha spiegato Panek – sono così abili nel fare questo lavoro e inoltre sembra che si divertano molto. Insomma è una bella cosa per tutti“.

    Per altro la maratona degli amici a quattro zampe si è svolta in tutta sicurezza: durante la maratona i tre labrador erano tenuti sotto controllo dai veterinari e, soprattutto, avevano l’acqua sempre a disposizione per dissetarsi.

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