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    Ungheria, deputati dell’opposizione cacciati con la forza dagli studi della tv pubblica | VIDEO

    Due parlamentari dell'opposizione ungherese allontanati con la forza dalla sede della tv di Stato: volevano leggere un comunicato dopo la manifestazioni anti-Orban

    Di TPI
    Pubblicato il 18 Dic. 2018 alle 15:22 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:14

    Ungheria. Due deputati dell’opposizione sono stati cacciati con la forza dagli studi della tv pubblica dove avevano trascorso la notte con l’obiettivo di far leggere un comunicato dopo la manifestazione anti-Orban.

    I due deputati indipendenti del partito verde Lmp – Akos Hadhazy e Bernadett Szel – sono stati cacciati con la forza – “manu militari” – dalle guardie della sicurezza della televisione Mtva a Budapest. Il video della loro violenta espulsione è stato pubblicato però sui social network.

    Palesemente sotto shock, i due deputati sono stati presi in consegna dai poliziotti mobilitati davanti all’edificio, ai quali hanno immediatamente sporto denuncia.

    “Questa non è una televisione privata di Fidesz (il partito nazionalconservatore del primo ministro Viktor Orban, ndr), ma la televisione del popolo ungherese, finanziata con le sue imposte”, hanno sottolineato i deputati, che hanno raccontato la propria disavventura in una diretta Facebook.

    I due deputati appartengono al gruppo di una decina di parlamentari d’opposizione che si sono recati nella sede della Mtva nella notte, per cercare di diffondere un testo di rivendicata sulla scia di una manifestazione che ha richiamato circa 15mila persone nella capitale ungherese.

    Ungheria, la manifestazione anti-Orban

    Più di 10mila persone hanno marciato il 16 dicembre 2018 in direzione del Parlamento e del quartier generale della tv di stato, dando vita a una delle più grandi proteste mai realizzate nel paese da quando le nuove normative sul lavoro sono state approvate la scorsa settimana.

    A guidare la manifestazione, sindacalisti e studenti che si oppongono alla linea politica di Orban e rivendicano maggiori diritti. La manifestazione di domenica è stato soprannominata “Buon Natale primo ministro”.

    Nel mirino la riforma del lavoro approvata il 12 dicembre 2018 dal Parlamento ungherese che aumenta le ore di straordinario che i datori di lavoro possono chiedere ai dipendenti, da 250 a 400.

    Inoltre, le ore extra potranno essere pagate dopo 3 anni (non più entro un anno come prevedono le norme attuali) e se un lavoratore lascia o perde il lavoro prima del periodo di tre anni, è possibile che non riceverà quanto gli spetta per le ore di straordinario.

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