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    Una cura per il cancro ai testicoli

    Il 96 per cento dei malati di cancro ai testicoli sopravvive per almeno 10 anni, la cura è quasi una realtà

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 29 Lug. 2013 alle 16:21 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:47

    Quando si parla di cancro ai testicoli la parola “cura” è quasi una realtà. Lo dimostrano i dati diffusi da Cancer Reaserch UK, dai quali risulta che il 96 per cento dei malati riesce a sopravvivere almeno 10 anni. Negli anni Settanta questo dato era pari solo al 68 per cento.

    In realtà, dopo i 10 anni vi è una piccola possibilità di ricaduta, ma i pazienti vengono comunque ritenuti effettivamente guariti.

    Gli esperti dicono che le ragioni del miglioramento sono da un lato il cambio della tipologia di trattamenti, dall’altro una maggiore consapevolezza acquisita riguardo alla patologia.

    Il dottor Harpal Kumar, amministratore delegato di Cancer Research Uk, ha dichiarato: “Un chiaro esempio di successo nella ricerca sul cancro è stato il cisplatino, una droga che i nostri scienziati hanno contribuito a sviluppare. “Questo sta aiutando quasi tutti gli uomini con cancro testicolare a battere la malattia ed è un fulgido esempio di ciò che possiamo ottenere attraverso la ricerca apposita.”

    Ogni anno nel Regno Unito sono 2.300 le diagnosi di tumore ai testicoli. Diversamente rispetto agli altri tipi di cancro, la malattia compare a un’età relativamente bassa, cioè tra i 15 e i 49 anni. Il sintomo più comune è un nodulo o gonfiore ai testicoli.

    “Anche se la maggior parte dei noduli non si rivelerà essere cancro, è importante che si riconoscano i sintomi il prima possibile poiché questo offre la migliore possibilità di cura.” ha detto Martin Ledwick, di Cancer Research UK, esortando gli uomini a non ignorare questi segnali di pericolo.

    Adesso, secondo l’istituto di ricerca, bisogna concentrarsi sul 4 per cento di persone rimanenti. A detta di Katherine Mutsvangwa, dell’organizzazione ‘Orchid‘ che si occupa della lotta ai tumori maschili, i casi rimanenti sarebbero quelli in cui la diagnosi viene effettuata troppo tardi o in cui il cancro si presenta in una forma molto più aggressiva.

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