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    Un uomo si lancerà con un razzo per dimostrare che la terra è piatta

    Un 61enne californiano non crede alla scienza, ha costruito un vettore per decollare sopra il deserto della California e dimostrare che "viviamo in realtà su un grande disco attorniato da un anello di mare ghiacciato"

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 23 Nov. 2017 alle 08:39 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:31

    Un uomo di 61 anni di nome Mike Hughes e originario della California, Stati Uniti, ha intenzione di provare che la terra è piatta e per farlo ha deciso di utilizzare un razzo costruito in casa.

    Mike Hughes infatti è convinto che una cospirazione a livello mondiale voglia nascondere la vera forma della terra. In numerose interviste l’uomo ha ribadito le sue convinzioni: quella che la terra sia una sfera è solo una menzogna della Nasa “controllata da massoni”.

    “Viviamo in realtà su un grande disco attorniato da un anello di mare ghiacciato che trattiene gli oceani”, è convinto l’uomo.

    Come ha dichiarato a un reporter dell’agenzia stampa Associated Press, Hughes, che sul suo sito si definisce Mad Mike, intende attuare il suo ambizioso programma spaziale “Terra-Piatta”.

    Per realizzare il suo piano l’uomo ha costruito un razzo e una base di lancio ricavata da una vecchia casa mobile del valore di 1.500 dollari: il tutto la sua personale missione spaziale per il momento gli sta costando 20mila dollari.

    Secondo Hughes, questo è il primo passo verso la costruzione di un razzo più potente, che gli permetterà di arrivare oltre l’atmosfera per fotografare la Terra e finalmente mostrare al mondo intero la verità di un pianeta piatto, a forma di disco.

    Il lancio è stato programmato per sabato 25 novembre, quando l’uomo partirà per un volo parabolico che, a 800 chilometri l’ora, lo porterà a quota 549 metri e alla distanza dalla base di circa 1.600 metri.

    Quello di sabato non è il primo lancio provato dall’uomo. Già nel 2014 Hughes si lanciò con un razzo a vapore, volando per 400 metri.

    Quel primo tentativo fu abbastanza fallimentare: venne trascinato dal razzo e rimase a terra dolorante tra i resti del vettore. Venne ricoverato in ospedale per due settimane.

    Questo il video della prova non riuscita in cui tento di coprire una distanza di soli 400 metri, un quarto della distanza che vuole percorrere adesso:

    Se tutto andrà bene, la dimostrazione vera e propria, col tuffo nel vuoto cosmico del nulla spaziale andrà in scena alla fine del 2019:

    “È un luogo spaventoso come l’inferno, nessuno di noi esce vivo fuori da questo mondo”, ha affermato l’uomo.

    Dopo il fallimento di una prima campagna di ‘fundraising’ su Kickstarter Hughes, convertitosi solo recentemente al “terrapiattismo”, è tornato alla carica focalizzando la sua ricerca di sponsor all’interno della comunità che condivide il suo credo.

    Questa volta il suo programma “Terra-Piatta” su GoFundMe è riuscito a racimolare 8mila dollari e ora eccolo qui, Mike Hughes, fotografato accanto al suo razzo personale color ruggine con la scritta “Ricerca Terra Piatta” pronto per il lancio epocale previsto per il prossimo fine settimana.

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