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    Ucraina, strage di civili a Kharkiv: morti 13 bambini mentre tentavano la fuga con le famiglie

    Un convoglio di auto civili distrutte trovato nella regione di Kharkiv. Credit: Ansa

    Il monito di Zelensky ai russi: "Lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno"

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 2 Ott. 2022 alle 09:35 Aggiornato il 2 Ott. 2022 alle 09:38

    Strage di bambini in Ucraina ad opera delle truppe russe. Sono 13 le piccole vittime di un bombardamento contro un convoglio di sette auto con cui i civili ucraini tentavano la fuga dalla regione orientale di Kharkiv, tra i villaggi di Kurylivka e Pishchane, nel distretto di Kupyansk. I militari russi “hanno colpito a distanza ravvicinata”, ha affermato il governatore, Oleg Synegubov, precisando che tra le vittime, salite a 24, c’è una donna incinta e 13 piccoli. “Un atto crudele che non può essere giustificato”, ha aggiunto Synegubov.

    La procura regionale di Kharkiv ha riferito che sono state trovate sette auto guidate da civili: “Due auto completamente bruciate, dove a bordo c’erano dei bambini con i loro genitori: sono bruciati vivi”. Per il direttore del servizio di sicurezza ucraino, Vassili Maliouk, “i russi sono sconfitti sul campo di battaglia e in preda alla disperazione rispondono uccidendo civili”.

    Una drammatica notizia che arriva proprio mentre le truppe ucraine possono festeggiare la riconquista di Lyman, città chiave in mano ai russi nella regione orientale di Donetsk. Da Mosca arriva la conferma: “A causa della minaccia di essere circondate, le truppe alleate si sono ritirate da Krasny Lyman verso posizioni più vantaggiose”, ha spiegato il ministro della Difesa russo. “L’esercito ucraino sta subendo perdite considerevoli a Krasny Lyman ma continua ad avanzare”, ha aggiunto.

    Durissimo il monito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai russi: “In questa settimana abbiamo piantato più bandiere ucraine nel Donbass. Tra una settimana ce ne saranno ancora di più”, ha detto nel suo consueto video-messaggio. “Finché non risolvete il problema con colui che ha dato inizio a tutto, che ha fatto partire questa guerra insensata per la Russia contro l’Ucraina, sarete uccisi uno per uno. Perché cercate capri espiatori invece di ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia”, ha aggiunto Zelensky.

    È stato arrestato il direttore della centrale di Zaporizhzhia. “Gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia Igor Murashov, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell’impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea”, ha dichiarato su Telegram Petro Kotin, presidente della Società energetica statale Energoatom, citato da Ukrinform.

    Intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a minacciare il suo veto all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, “fino a quando le promesse” fatte ad Ankara dai due Paesi nordici “non saranno mantenute”. Erdogan ha detto parlando all’Assemblea nazionale turca che fino a quando ciò non avverrà – riferendosi in particolare alla richiesta alla Svezia di non ospitare più esponenti curdi che Ankara considera terroristi – la Turchia “manterrà la sua posizione di principio”.

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