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    Uccise 3 ragazze pronte a farsi esplodere in un mercato in Nigeria

    Un gruppo di civili armati ha intercettato le tre attentatrici, probabilmente di Boko Haram, e le ha uccise prima che potessero raggiungere il loro obiettivo

    Di TPI
    Pubblicato il 5 Gen. 2017 alle 12:26 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:46

    Alcuni uomini armati appartenenti a un gruppo di difesa civile hanno ucciso tre ragazze che si sarebbero fatte esplodere in un affollato mercato nel nordest della Nigeria, mercoledì 4 gennaio 2017. 

    Fonti civili e militari riferiscono che il tentativo di attacco è da attribuire al gruppo estremista islamico Boko Haram.

    Il presidente del consiglio locale Yusuf Muhammad Gulak ha riferito all’agenzia di stampa Ap che gli uomini impegnati al fianco dell’esercito regolare nel combattere la minaccia terroristica hanno intercettato le ragazze mentre si avvicinavano a un villaggio nei pressi della città di Madagali. 

    Le tre hanno cominciato a correre all’altezza di un checkpoint e i combattenti hanno aperto il fuoco sulla prima. L’ordigno esplosivo che indossava si è così attivato uccidendo sia lei che una delle sue compagne.

    La terza ha provato a fuggire ma è stata raggiunta dai proiettili che l’hanno uccisa.

    Il portavoce dell’esercito ha confermato tale versione aggiungendo che i soldati sono allertati e le attività commerciali proseguono regolarmente presso il mercato che sarebbe dovuto essere l’obiettivo dell’attentato.

    Militari e combattenti civili hanno sventato diversi attacchi suicidi negli ultimi mesi, ma alcuni sono stati portati a termine: a dicembre del 2016, due donne hanno ucciso 57 persone e ne hanno ferite 177, inclusi 120 bambini, nel mercato di Madagali.

    Boko Haram utilizza spesso donne, ragazze e bambine, anche di sette anni, per compiere attacchi suicidi. Alcune di esse sono state probabilmente rapite e costrette a immolarsi.

    Una forza multinazionale composta dai soldati della Nigeria e dei paesi limitrofi è riuscita a espellere i miliziani dalla maggior parte delle città e dei villaggi dove avevano dichiarato un califfato affiliato al sedicente Stato islamico.

    Durante i sette anni di attività di Boko Haram, sono stati uccise oltre 20mila persone mentre 2,6 milioni sono state costrette ad abbandonare le proprie case.

    Sebbene il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari abbia dichiarato alla fine del 2016 che il gruppo è stato ormai sconfitto, è improbabile che gli attacchi suicidi si interrompano immediatamente.

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