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    Trump conferma l’alleanza con Israele contro l’Iran

    Il presidente degli Stati Uniti, in viaggio nel paese del Medio Oriente, è stato accolto dal premier Netanyahu e dal presidente Rivlin

    Di TPI
    Pubblicato il 22 Mag. 2017 alle 15:12 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:14

    Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha iniziato il 22 maggio la sua visita in Israele. Ad accoglierlo all’aeroporto di Tel Aviv il premier israeliano Benyamin Netanyahu che nel suo discorso di benvenuto ha ringraziato Trump facendo riferimento alla costante ricerca della pace da parte di Gerusalemme. 

    “Abbiamo un’opportunità rara di portare stabilità e pace nella regione”, ha commentato Trump che ha aggiunto: “Sono venuto per ribadire il legame che non può essere spezzato tra Stati Uniti e Israele”.

    Il legame tra i due paesi è stato messo in evidenza anche dal presidente Reuven Rivlin che ha sottolineato l’importanza di visitare i luoghi sacri delle principali religioni monoteiste al mondo.

    Durante l’incontro con Rivlin Trump ha sottolineato di essere sulla stessa linea di Israele per quanto riguarda il contrasto all’Iran: “Stati Uniti e Israele possono dichiarare a una voce che all’Iran non sarà mai, mai, mai concesso di avere un arma nucleare. L’Iran deve smettere di addestrare e finanziare i gruppi terroristici e le milizie”, ha detto. 

    Il presidente degli Stati Uniti si è recato in visita con la moglie Melania al Santo Sepolcro nella Città Vecchia di Gerusalemme. Si è spostato a piedi dalla Porta di Giaffa lungo le vie del mercato nel Quartiere cristiano insieme alla figlia Ivanka e al marito Jared Kushner. Circa 750 agenti hanno vigilato sulla sua sicurezza del presidente e su quella della sua delegazione con cecchini sui tetti ed elicotteri in volo sulla zona. Trump si è poi recato al Muro del Pianto, dove ha sostato per alcuni minuti.

    Il presidente Usa ha indossato la kippà e si è avvicinato al Muro. Ha appoggiato la mano destra sulle pietre millenarie e ha infilato un biglietto di voto come vuole la tradizione. Questa parte della visita è considerata privata e non prevede la partecipazione di esponenti politici israeliani.

    Non è invece previsto durante questo viaggio alcun incontro tra il presidente statunitense, quello israeliano e quello palestinese. Il segretario di Stato americano Rex Tillerson ha escluso la possibilità di un vertice a tre tra Trump, Netanyahu e Abu Mazen.

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