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    Trump sta per riconoscere Gerusalemme come “capitale di Israele”

    CREDIT: AFP PHOTO / THOMAS COEX

    Donald Trump vuole confermare le promesse fatte in campagna elettorale spostando l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 2 Dic. 2017 alle 14:04 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:30

    Secondo indiscrezioni della stampa statunitense, basate su fonti interne all’amministrazione Trump, l’inquilino della Casa Bianca sta per annunciare che gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale dello stato di Israele e intendono quindi trasferire lì la propria ambasciata, spostandola dall’attuale sede di Tel Aviv.

    A confermare l’intenzione di Donald Trump ci sono le parole pronunciate martedì 28 novembre a New York dal suo vice, Mike Pence, che ha confermato come il presidente stia “attivamente considerando quando e come mantenere la promessa fatta in campagna elettorale”.

    Il trasferimento era infatti stato annunciato in campagna elettorale e poi rimandato. Secondo gli esperti, rappresenta il tentativo di riavviare il processo di pace in Medio Oriente tra Israele e Palestina che rivendica una parte di Gerusalemme come la capitale di un eventuale stato.

    “Sono informazioni premature, non abbiamo nulla da annunciare” ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, rispondendo ad una domanda sulle voci di un trasferimento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme.

    L’annuncio di Trump di “Gerusalemme come capitale unica e indivisibile dello stato d’Israele” rischia di infiammare ulteriormente le tensioni in Medio Oriente, ma l’intenzione è data ormai per certa e attesa per la prossima settimana.

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