Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Trump ha incontrato i big della Silicon Valley (ma non Twitter) a New York

    Il presidente eletto degli Stati Uniti ha convocato una riunione il 14 dicembre invitando i massimi rappresentanti dell'industria tecnologica americana

    Di TPI
    Pubblicato il 15 Dic. 2016 alle 17:55 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:18

    Si è tenuto il 14 dicembre 2016, presso la Trump Tower di New York, un incontro voluto dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump con i rappresentanti delle compagnie tecnologiche più note del paese, tra cui Apple, Amazon, Microsoft e Facebook.

    Attorno a un grande tavolo di una sala conferenze al 25esimo piano del grattacielo – che fa da ufficio e abitazione di Trump – si sono riuniti una ventina di ospiti. Per la maggior parte si trattava di amministratori delegati o alti dirigenti di aziende della Silicon Valley, ma erano presenti anche il vice presidente Mike Pence e i tre figli di Trump, oltre al genero.

    La scelta di includere i propri familiari è stata ampiamente criticata dalla stampa, visto che questi sono anche i rappresentanti delle attività imprenditoriali della famiglia Trump, ora che per evitare conflitti d’interessi palesi, il milionario newyorchese ha dichiarato di abbandonare la loro gestione diretta.

    “Qualsiasi cosa possiamo fare per aiutarvi in questo, lo faremo”, ha dichiarato Trump ai dirigenti riuniti nella sala. “Potete chiamare me, potete chiamare il mio staff, non fa alcuna differenza, non abbiamo una gerarchia formale qui”.

    “Questo è veramente un gruppo straordinario di persone, non vi dirò quante centinaia di chiamate abbiamo ricevuto per poter partecipare a questo incontro”, ha detto Trump di fronte alle telecamere presenti mentre dava il via all’incontro con i massimi dirigenti della Silicon Valley. “Sono qui per aiutarvi a riportare buoni risultati. Non c’è nessuno come voi in tutto il mondo. Nessuno come le persone in questa stanza”.

    Questo è un video del New York Times che mostra le parole pronunciate da Trump di fronte alla stampa:

    (L’articolo continua in basso)

    I partecipanti al tavolo rappresentano più di 1,3 milioni di posti di lavoro degli Stati Uniti, e una capitalizzazione di mercato totale di circa 2.900 miliardi di dollari.

    Uno dei temi toccati da Trump durante l’incontro è stato quello dell’abbassamento delle tasse per i giganti della tecnologia, un modo per invitarli a tenere i capitali negli Stati Uniti piuttosto che cercare soluzioni più vantaggiose all’estero.

    Alla riunione erano presenti l’amministratore delegato di Apple Tim Cook, quello di Microsoft Satya Nadella, Larry Page di Alphabet, ossia la società proprietaria di Google, il boss di Amazon Jeff Bezos, la direttrice operativa di Facebook Sheryl Sandberg e il fondatore di Tesla Motors Elon Musk.

    Molti hanno notato come tra i tanti colossi della tecnologia presenti non vi fosse Twitter, social network usatissimo dallo stesso Trump, che spesso è stato criticato per l’utilizzo poco diplomatico e incontrollato della piattaforma.

    Molti commentatori hanno ipotizzato che quest’assenza fosse una ripicca del presidente rispetto a un episodio avvenuto durante la campagna elettorale, quando Jack Dorsey, amministratore delegato della compagnia, era personalmente intervenuto per impedire alla campagna Trump di creare un’emoji raffigurante borse di denaro rubato.

    L’emoji sarebbe stata usata per simboleggiare uno degli hashtag più usati da Trump durante i mesi di campagna, quel #crookedHillary, “Hillary la corrotta”, rivolto alla rivale Clinton.

    Il team di Trump ha sostenuto che Twitter non è stato invitato in quanto società non abbastanza grande rispetto agli altri presenti, il che è innegabile, visto che il suo capitale di mercato è di 13,85 miliardi di dollari, mentre la compagnia più “povera” presente, Tesla, arriva ai 31,92 miliardi di dollari.

    Questo l’elenco dei partecipanti alla riunione, in basso uno schema dei loro posti a sedere:

    La figlia di Trump, Ivanka

    Il figlio di Trump, Eric

    Il presidente di Microsoft Brad Smith

    Il CEO di Amazon Jeff Bezos

    Il CEO di Alphabet Larry Page

    La direttrice operativa di Facebook Sheryl Sandberg

    Il governatore dell’Indiana e futuro vicepresidente Mike Pence

    Il presidente eletto Donald Trump 

    Il fondatore di Paypal Peter Thiel 

    Il CEO di Apple Tim Cook

    Il co-amministratore delegato di Oracle Safra Catz

    Il CEO di Tesla Elon Musk

    Il presidente di Goldman Sachs Gary Cohn

    Il futuro Segretario del Commercio Wilbur Ross

    Il consigliere di Trump Stephen Miller 

    Il CEO di Microsoft Satya Nadella

    Il CEO di IBM Ginni Rommety 

    Il CEO di Cisco Chuck Robbins

    Il genero di Trump Jared Kushner 

    Il presidente di RNC Reince Preibus 

    Il CEO della campagna Trump Steve Bannon

    Il presidente esecutivo di Alphabet Eric Schmidt 

    Il CEO di Palanti Alex Karp 

    Il CEO di Intel Brian Krzanich

    Il figlio di Trump Don Jr.

    (Credit immagine: Business Insider)

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version