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    Tre attentati contro gli sciiti a Baghdad, almeno 17 le vittime

    Due attentatori suicidi e una bomba hanno colpito tre diverse aree della città, tutte e maggioranza sciita

    Di TPI
    Pubblicato il 27 Set. 2016 alle 13:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:04

    Tre diverse esplosioni hanno causato la morte di almeno 17 persone e ferito altre 50 in alcuni quartieri a maggioranza sciita di Baghdad, capitale irachena, martedì 27 settembre 2016.

    Secondo quanto riferito attraverso Twitter da Rita Katz, direttrice del gruppo di intelligence SITE, il sedicente Stato islamico ha rivendicato i due attentati suicidi di al-Jadida e Bayaa.

    Un attentatore suicida ha detonato il suo giubbotto esplosivo in una via commerciale nell’area di al-Jadida, nella parte orientale della città, uccidendo nove persone e ferendone 30, ha riferito la polizia.

    Un secondo attentatore suicida ha colpito un’altra via commerciale a Bayaa, questa volta nella parte occidentale della città, uccidendo sei persone e ferendone 22.

    Una bomba è invece esplosa nei pressi di un raduno di allevatori e commercianti nel quartiere di al-Radhwaniya, sempre nella parte occidentale di Baghdad, causando due vittime.

    L’Isis ha intensificato i suoi attacchi dinamitardi nelle aree sotto il controllo del governo man mano che perde terreno nel paese respinto ed espulso dalle forze irachene sostenute dagli Sati Uniti.

    (Qui sotto un grafico degli attacchi suicidi in Iraq negli ultimi anni. Credit: Reuters. L’articolo prosegue sotto il grafico)

    Tuttavia, il gruppo estremista controlla ancora vaste aree nell’Iraq settentrionale e occidentale, inclusa la città di Mosul, capitale del cosiddetto califfato dal 2014.

    — Leggi anche: Iraq, la campagna per Mosul potrebbe cominciare a ottobre

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