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    Le torture dei genitori arrestati in California nei confronti dei loro 13 figli

    David e Louise Turpin insieme ai loro avvocati in aula/ AFP PHOTO / FREDERIC J. BROWN

    David e Louise Turpin rischiano una pena fino a 94 anni di carcere per aver tenuto la loro prole incatenata e segregata per anni

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 19 Gen. 2018 alle 12:54 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:25

    Tortura, abusi e detenzione abusiva, oltre che accuse di malnutrizione e di un atto osceno da parte del padre nei confronti di uno dei figli, di 14 anni.

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    Sono questi i capi di imputazione nei confronti di David e Louise Turpin, rispettivamente di 56 e 49 anni, accusati di aver tenuto segregati e incatenati in una casa buia e maleodorante i loro 13 figli, di età compresa tra i 2 e i 29 anni, a Perris, piccola città della California a 110 chilometri a sud est di Los Angeles.

    I due genitori si sono dichiarati “non colpevoli” di fronte ai giudici, ma rischiano una pena fino a 94 anni di carcere.

    Nel corso della prima udienza in tribunale sono emersi i primi dettagli sui disumani trattamenti che erano costretti a subire i figli della coppia.

    Indipendentemente dall’età venivano frequentemente percossi e addirittura strangolati, non potevano fare la doccia più di una volta all’anno, dovevano rimanere svegli fino alle 5 della mattina potendo dormire solo durante il giorno.

    La crudeltà dei Turpin però non si limitava a questo.

    I ragazzi potevano mangiare solo una volta al giorno e spesso la coppia comprava dei dolci che piazzava in modo tale che fossero visibili ai figli senza tuttavia che questi potessero raggiungerli.

    Subivano punizioni se si lavavano le mani al di sopra dei polsi e non venivano liberati dalle catene se dovevano andare al bagno.

    A mettere fine all’incubo è stata una figlia di 17 anni, riuscita a scappare e a telefonare a un numero di emergenza.

    Nessuno dei 13 ragazzi è mai stato visitato da un dottore o da un dentista per oltre quattro anni e i più piccoli mancano delle conoscenze di base del mondo: non sapevano neppure chi fosse un poliziotto.

    Ad eccezione dell’ultimo figlio di 2 anni, tutti versavano in grave stato di malnutrizione.

    Quello di diciotto anni pesava come uno di sette, il primogenito di 29 pesava appena 37 chili.

    “Come risultato di questo estremo e prolungato abuso fisico”, a sette dei fratelli è stato riscontrata una invalidità cognitiva e neuropatica.

    Leggi anche: Una coppia che ha tenuto i 13 figli rinchiusi in casa in catene per anni è stata arrestata in California

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