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    Quattro teorie complottiste che si sono rivelate vere

    L'ex consulente dell'Nsa Edward Snowden. Credit: PATRICIA DE MELO MOREIRA

    Esistono alcuni rari casi in cui quelli che venivano ritenuti cospirazionisti alla lunga hanno avuto ragione. E a volte, ci sono voluti decenni perché la verità venisse fuori. Ecco alcuni esempi:

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 20 Nov. 2017 alle 17:17 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:37

    Dalla negazione dello sbarco dell’uomo sulla Luna alle variegate e fantasiose versioni sull’attacco delle Torri gemelle: internet prolifera di teorie del complotto completamente false e facilmente smontabili dagli storici. Ciononostante, non è sempre detto che una teoria inizialmente ritenuta complottista non si sia rivelata vera con il passare del tempo.

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    Alcuni utenti di Reddit si sono divertiti a elencare qualcuno di questi casi. TPI ne ha scelte alcune e le ha verificate per capire se sono davvero veritiere e per quale ragione sono state inizialmente viste come “complottistiche”.

    Nell’ultimo periodo della sua vita, lo scrittore e giornalista statunitense Ernest Hemingway era convinto di essere tenuto sotto controllo dall’Fbi. Le persone che gli stavano incontro ritenevano che la sua convinzione fosse un’allucinazione paranoica, anche perché Hemingway soffriva di crisi maniaco-depressive, che lo facevano sospettare di tutto e di tutti e gli provocavano grandi vuoti di memoria.

    In realtà, alcuni dei sospetti dello scrittore erano fondati. Dopo la pubblicazione di un articolo di Jeffrey Meyers sul The New York Review of Books del 31 marzo 1983 (intitolato Wanted by the F.B.I.!), fu consultato l’archivio generale dell’agenzia di spionaggio e fu rivelato che l’Fbi teneva Hemingway sotto sorveglianza dai tempi della guerra di Spagna. A monitorarlo era John Edgar Hoover, un funzionario politico che lavorava per l’Fbi e che vedeva Hemingway con sospetto a causa dei suoi legami con Cuba.

    La certezza di essere sotto sorveglianza e la diffidenza degli amici potrebbero essere stati tra i fattori che hanno spinto Hemingway a togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola il 2 luglio 1961, secondo quanto sostenuto da A.E. Hotchner sul New York Times in occasione dei 50 anni dall’anniversario della morte dello scrittore. Hotchner ha scritto infatti di aver “giudicato male” la paura del suo amico per l’organizzazione.

    Il progetto MK-ULTRA è stato un programma illegale di esperimenti sulla mente umana, condotto dalla Cia durante gli anni Cinquanta e Sessanta. Il suo scopo era quello di identificare droghe e procedure che, integrando altre tecniche di tortura, facessero confessare le persone che vi venivano sottoposte.

    Per attuarlo, furono somministrate dosi di LSD a cittadini statunitensi e canadesi, spesso detenuti o internati negli ospedali psichiatrici, senza il loro consenso.

    Il risultato più tragico divenuto noto a proposito di questo programma fu la morte di Frank Olson, un biologo che lavorava per la Cia e che non aveva mai assunto quella sostanza in precedenza. Dopo che il suo supervisore della Cia gli fece assumere di nascosto LSD, Olson divenne gravemente depresso. Nove giorni dopo morì cadendo dalla finestra del decimo piano di un albergo di New York. Era il 28 novembre 1953.

    Inizialmente, nessuno parlò di questa morte e i pochi giornali che riportarono la notizia parlarono di suicidio.

    Il caso divenne noto solo nel 1975, quando gli atti di una commissione presidenziale sulle attività della Cia nel territorio degli Stati Uniti fecero conoscere pubblicamente l’esistenza del programma MKULTRA.

    Il progetto MKULTRA è diventato un caso emblematico, spesso citato dai complottisti per sostenere le loro teorie. Oggi l’esistenza del programma è riconosciuta, così come la somministrazione di LSD a Olson.

    Prima delle rivelazioni dell’ex informatico della Cia Edward Snowden, chi sosteneva che un governo spiasse i suoi cittadini veniva generalmente ritenuto un paranoico complottista. L’ex consulente della National Security Agency (NSA), invece, ha parlato con i giornalisti del Guardian, diffondendo la notizia dei diversi programmi segreti di sorveglianza informatica di massa del governo di Washington.

    Dopo le sue rivelazioni, Snowden ha abbandonato gli Stati Uniti, e adesso si trova in Russia. La portata delle sue rivelazioni è incalcolabile, e ha coinvolto più di un governo. Per quello che ha fatto, l’ex informatico ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Whistleblower, istituito da numerose associazioni per i diritti umani della Germania per il suo impegno nella diffusione di dati e di informazioni nel mondo.

    Con il nome “incidente del golfo del Tonchino” viene indicato il susseguirsi di uno scontro aeronavale tra un cacciatorpediniere statunitense ed alcune torpediniere nordvietnamite, avvenuto il 2 agosto 1964 al largo delle coste vietnamite, e di un attacco mai avvenuto che gli Stati Uniti sostennero avesse avuto luogo due giorni dopo.

    L’incidente fu utilizzato dal presidente statunitense Johnson per chiedere la Risoluzione del golfo del Tonchino, il 7 agosto 1964, al Congresso americano, in modo da ottenere l’autorità di attaccare il Vietnam del Nord, senza una formale dichiarazione di guerra.

    Qualche anno dopo iniziarono a circolare i primi dubbi sulla dinamica dei fatti del 4 agosto 1964. Solo nel 2005, una serie di documenti desecretati dimostrarono che il 4 agosto il cacciatorpediniere statunitense non reagì all’attacco, ma sparò al vuoto.

    Leggi anche: Perché molti credono a teorie assurde e come fargli cambiare idea

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