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    Sudan, attaccato un convoglio francese durante l’evacuazione: un ferito. Tajani: “Entro stanotte via gli italiani”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 23 Apr. 2023 alle 14:19 Aggiornato il 23 Apr. 2023 alle 15:37

    Diplomatici francesi sotto attacco in Sudan: le forze di supporto, organizzazione paramilitare del Paese piombato nel caos a metà aprile per l’esplosione di un conflitto intero, riferiscono di alcuni attacchi aerei avvenuti questa mattina lungo la strada da Bahri a Omdurman, durante le operazioni di evacuazione dell’ambasciata ordinate da Parigi. Un attacco che “ha messo in pericolo la vita dei cittadini francesi, ferendo uno di loro, e la sopravvivenza del resto dei cittadini”.

    I combattimenti tra due fazioni in campo – le forze armate sudanesi e le forze di supporto rapido (RSF) – continuano nonostante una tregua di 72 ore annunciata per le celebrazioni della festa musulmana di Eid. Anche l’Italia si sta attivando per il rientro dei connazionali. “Lavoriamo per garantire entro la nottata di poter far sì che tutti gli italiani che vogliono partire siano messi in sicurezza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3, parlando delle operazioni di evacuazione dei civili italiani dal Sudan.

    Il responsabile della Farnesina ha sottolineato che ha parlato con entrambi i leader delle parti in guerra in Sudan ricevendo garanzie di sicurezza per gli italiani durante l’evacuazione, “e per questo li ho ringraziati”. “Entrambi si sono detti favorevoli a far passare il convoglio degli italiani per lasciare il Paese”, ha aggiunto. Il ministro degli Esteri ha spiegato che “ci sono 140 cittadini italiani che devono essere evacuati, il punto di incontro è l’ambasciata che è pienamente operativa e poi ci sono i militari che saranno coinvolti nelle operazioni di salvataggio.

    “Il governo sta predisponendo un piano di rientro per mettere in sicurezza i nostri connazionali che in questo momento si trovano in Sudan. La nostra ambasciata è pienamente operativa e fornisce loro la necessaria assistenza”, ha detto a Tgcom24 la sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi. Secondo quanto riferisce la CNN, alcuni testimoni oculari hanno raccontato di bombardamenti e uso di lanciarazzi nella capitale Khartoum, dalla quale sono già scappati tutti i diplomatici americani, richiamati dal presidente Usa Joe Biden.

    “I nostri connazionali sono stati tutti contattati, anche durante la nottata, dall’unità di crisi del ministero”, ha riferito il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Sono stati chiamati uno per uno, stanno tutti bene e raggiungeranno la nostra ambasciata. Di più non posso dirvi per ragioni di sicurezza”. “Siamo mobilitati per mettere in sicurezza tutti nostri concittadini che sono in Khartoum, la nostra ambasciata sarà il punto di raccolta, dopodiché faremo in modo di poterli mettere in sicurezza – ha aggiunto il ministro -. Le nostre forze armate l’aeronautica, i reparti Inter forze sono pienamente operativi, toccherà a loro garantire la massima sicurezza e tutelare i nostri concittadini. Mi auguro che si possa fare tutto in tempi brevi, siamo stiamo lavorando con le autorità locali per avere tutte le autorizzazioni necessarie”.

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