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    Invita 2 donne al karaoke, le stupra, le uccide e dà i resti in pasto ai cani

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 1 Mar. 2019 alle 08:31 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:48

    Lo stupratore seriale 32enne Alexander Maslennikov torna a colpire.

    Questa volta ha attirato due sue amiche a un karaoke-bar e una pizza nella sua casa di  Volzhsky, in Russia. Le violenze sono iniziate successivamente: l’uomo ha torturato le due ragazze, poi le ha uccise, fatte a pezzi e poi, non contento, ha dato i loro corpi in pasto ai cani in una foresta.

    Per  questi due omicidi Alexander è stato ora condannato a 23 anni di carcere: 10 da trascorrere in cella, i rimanenti in una speciale colonia penale. L’opinione pubblica parla di una “pena troppo mite”.

    Tra l’altro, si tratta di reati reiterati: l’uomo aveva già compito una serie di violenze sessuali per le quali aveva trascorso complessivamente 11 anni in prigione. Le due ragazze, Daria Labutina, 29 anni, e Olga Shaposhnikova, 28, lo avevano però conosciuto solo dopo la scarcerazione e non sapevano nulla del suo passato.

    Durante la cena, con una scusa Alexander ha seguito Daria in bagno e lì l’ha violentata e uccisa, tagliandole la gola e accoltellandola varie volte. Poi l’uomo è tornato dall’altra, Olga, ignara di tutto, e ha cominciato a cenare con lei tentando di baciarla. La ragazza si rifiutava e lui ha cominciato a bloccarla.

    Correndo in bagno, Olga si è accorta del corpo privo di vita dell’amica. Senza avere neanche il tempo di riprendersi dallo shock, Alexander l’aveva già l’aveva legata e imbavagliata: e mentre lei, terrorizzata, tentava di supplicare pietà, Alexander, fumando e bevendo, la violentava schernendola e torturandola per poi strangolarla e accoltellarla ripetutamente.

    I corpi delle ragazze sono stati smembrati con un’ascia e un tritacarne e dati in pasto ai cani.

    Davanti ai giudici l’uomo ha provato a difendersi e a implorare perdono, così come aveva fatto per tutti gli stupri precedenti.

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