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    Se la Gran Bretagna è Londra-centrica la responsabilità è degli antichi Romani

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Ago. 2017 alle 17:43 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:54

    Il Regno Unito, pur essendo un paese di fatto diviso in quattro nazioni, è considerato generalmente un paese Londra-centrico, a causa dell’importantissimo peso in termini di popolazione e servizi che Londra, la sua capitale, ha, al punto da mettere in ombra numerose città comunque popolose ma che non riescono a reggere il confronto con la capitale.

    Se Londra è così importante per il Regno Unito, e in modo particolare per l’isola della Gran Bretagna, su cui si trova, è anche per via della sua posizione strategica in termini di trasporti. Questo fatto, però, non è dovuto tanto a fattori geografici naturali, quanto a una scelta fatta circa duemila anni fa, quando gran parte dell’isola era controllata dall’Impero Romano.

    Quando nel 43 dopo Cristo l’imperatore Claudio guidò l’esercito romano in quella che chiamavano Britannia, Londra ancora non esisteva, e fu proprio in quell’anno che venne fondata dai nuovi dominatori dell’isola con il nome di Londinium. Preso il controllo della nuova provincia, come nel resto dell’impero, Roma iniziò a costruire numerose strade.

    Come si può vedere nella mappa realizzata da Sasha Trubetskoy con tutte le strade dell’Impero Romano raffigurate sullo stile di una cartina della metropolitana, vediamo come delle 18 strade presenti in Gran Bretagna, ben sette passano attraverso Londinium, che rappresentava così il nodo principale del traffico dell’isola e, di conseguenza, di numerose attività.

    Nei secoli successivi, anche dopo la caduta dell’Impero Romano, le strade vennero, come noto e come successo anche nel resto del territorio un tempo imperiale, riutilizzate, e molti centri strategici al tempo della dominazione romana rimasero tali. Tra questi, vi è senza dubbio Londra, che è da quel momento sempre stata il principale centro britannico probabilmente anche per questo fattore.

    I giornalisti del quotidiano britannico Guardian si sono infatti chiesti cosa sarebbe successo se Roma avesse deciso di dare questo importante ruolo anziché a Londra, ad esempio, a Southampton: il Regno Unito, oggi, avrebbe un’altra capitale?

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