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    La pornostar che accusa Trump è stata arrestata per essersi lasciata toccare durante uno spogliarello

    Credit: Afp

    In Ohio è vietato toccare le spogliarelliste: l'attrice hard, Stormy Daniels, è impegnata in una battaglia legale con il presidente a causa di un presunto rapporto sessuale. Il suo avvocato ritiene che l'arresto abbia ragioni politiche

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 12 Lug. 2018 alle 10:53 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 23:48

    La pornostar statunitense Stormy Daniels, impegnata in una battaglia legale con il presidente americano Donald Trump, è stata arrestata in un strip club di Columbus, nell’Ohio, perché si sarebbe lasciata toccare da un cliente.

    Lo ha reso noto il suo avvocato, Michael Avenatti, secondo cui l’arresto ha motivazioni politiche.

    L’attrice a luci rosse – il cui vero nome è Stephanie Clifford – sostiene di aver avuto un rapporto sessuale con Trump nel 2006.

    Durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali 2016 la donna ricevette 130mila dollari da Michael Cohen, all’epoca avvocato di Trump, in cambio del suo silenzio.

    Il denaro fu poi rimborsato al legale dal tycoon, che ha sempre smentito di essere a conoscenza di quell’accordo.

    Nei mesi scorsi la pornostar ha rivelato in un’intervista televisiva di aver ricevuto minacce per aver tentato di rendere pubblica la storia.

    “Stormy Daniels è stata arrestata mentre faceva lo stesso spettacolo che ha fatto in quasi un centinaio di strip club in tutto il paese. È tutto organizzato e motivato politicamente”, ha scritto il suo avvocato su Twitter.

    “Un arresto con l’accusa di aver consentito a un cliente di toccarla sul palco in un modo non sessuale. State scherzando? Si sprecano risorse per questo?”, domanda il legale.

    Una legge dell’Ohio, nota come Community Defence Act, proibisce a chiunque di toccare un ballerino o una ballerina nudi o seminudi, a meno che non si tratti di un parente.

    Avenatti si è detto certo che la sua cliente sarà rilasciata presto su cauzione e si è comunque augurato un’incriminazione per reato minore.

    L’attrice porno è impegnata in una battaglia legale per annullare l’accordo sul suo silenzio circa il rapporto sessuale con Trump.

    Nel frattempo, ha approfittato della popolarità per fare un ‘tour’ di striptease in diverse località degli Stati Uniti.

    La donna sostiene di aver fatto sesso con il futuro presidente nel 2006, a margine di un torneo di golf a Lake Tahoe, nel Nevada, un anno dopo il matrimonio con Melania.

    Successivamente si accordò con l’avvocato di Trump e ricevette 130mila dollari in cambio dell’impegno a non rivelare la notizia.

    Stormy Daniels ha detto che accettò quell’accordo perché “preoccupata” per la sua famiglia e la sua “sicurezza”. Poi, nel gennaio 2018, dopo che il Wall Street Journal aveva rivelato l’esistenza dell’accordo di non divulgazione, firmò un altro documento che negava qualsiasi patto.

    Alla domanda sul perché abbia firmato una dichiarazione falsa, la donna ha risposto: “Perché hanno fatto sembrare che non avessi scelta”. “Possono rendere la tua vita un inferno in molti modi diversi”, ha aggiunto.

    In un’intervista all’emittente statunitense Cbs andata in onda il 25 marzo 2018 la pornostar ha raccontato di essere stata minacciata nel 2011, dopo aver tentato di rendere pubblica la storia.

    Stormy Daniels ha riferito che un uomo l’ha avvicinata in un parcheggio a Las Vegas e le ha detto: “Lascia stare Trump”. L’uomo ha poi guardato la figlia dell’attrice e ha aggiunto: “Sarebbe un peccato se succedesse qualcosa a sua madre”.

    La pornostar ha raccontato che a quel tempo aveva concordato di raccontare la vicenda del presunto incontro sessuale con Trump alla rivista In Touch in cambio di 15mila dollari, ma la pubblicazione era in fase di stallo perché l’avvocato personale del tycoon, Michael Cohen, aveva minacciato di fare causa al magazine.

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