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    Negli Stati Uniti oggi si voterà anche per la legalizzazione della marijuana

    In diversi stati americani insieme alle presidenziali, si tengono cinque referendum su temi importanti come la legalizzazione della marijuana, ma anche la pena di morte

    Di TPI
    Pubblicato il 8 Nov. 2016 alle 18:41 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:28

    Insieme alle elezioni presidenziali, al rinnovo della Camera e di un terzo del Senato, mercoledì 8 novembre negli Stati Uniti si terranno anche cinque referendum su temi destinati a incidere profondamente sulla società americana.

    Il voto principale è quello sulla marijuana, ma alcuni stati sono chiamati anche a esprimersi su temi come l’abolizione della pena di morte, l’uso dei profilattici nell’industria dei film porno, l’eutanasia e l’accoglienza per i senzatetto.

    In cinque stati, California, Nevada, Arizona, Maine e Massachusetts, si vota per autorizzare l’uso ricreativo e non solo terapeutico della cannabis. In altri quattro, Arkansas, Florida, Montana e North Dakota, si vuole introdurre o allargare l’uso medico.

    Per quanto riguarda l’uso ricreativo, i sondaggi mostrano in vantaggio il fronte della liberalizzazione. Anche a livello nazionale, il 57 per cento degli americani sono favorevoli alla liberalizzazione. Oggi ci sono già quattro stati che permettono lo spinello quasi libero: Colorado, Washington, Alaska e Oregon.

    Se domani si aggiungeranno gli altri cinque, la geografia anti-proibizionista negli Stati Uniti si modificherebbe radicalmente e prenderebbe nuovo slancio il movimento per la legalizzazione della marijuana.

    Resta tuttavia il problema federale, perché la cannabis è vietata dalle leggi nazionali e può determinarsi un’impasse tra le autorità locali e quelle centrali: Washington dovrebbe infatti avvalersi dell’aiuto della polizia di stato per far rispettare le leggi nazionali, ma essa potrebbe non essere in grado di collaborare a causa delle norme contrarie in vigore nello stato di appartenenza.

    Altri due stati, California e Nebraska, voteranno per bandire le esecuzioni capitali e se questi referendum saranno approvati salirà a 21 il numero degli stati che hanno adottato misure del genere. Per contro in Oklahoma si voterà per inserire la pena di morte nella costituzione dello stato, cosa che renderà invece più facili le esecuzioni.

    In Colorado gli elettori dovranno votare sulla propostadeath with dignity“, morte con dignità, che se verrà approvata permetterà ai medici di aiutare i malati terminali a mettere fine alla propria vita. In questo caso il Colorado si unirebbe a Washington, Oregon, Colorado e Vermont che hanno varato leggi sull’eutanasia.

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