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    Spiati dagli uccelli

    Angry Birds e altre app sono usate dalle agenzie di spionaggio americane e britanniche per raccogliere dati personali degli utenti

    Di Elsa Pasqual
    Pubblicato il 28 Gen. 2014 alle 11:03 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 09:02

    Secondo alcuni documenti scoperti da Edward Snowden, l’intelligence americana e britannica ottengono l’accesso ai dati personali degli utenti da Angry Birds e da altre applicazioni.

    Da un rapporto pubblicato sul New York Times, ProPublica e il Guardian, è emerso che la National Security Agency (Nsa) e il Government Communications Headquarters (Gchq) hanno lavorato insieme dal 2007 per sviluppare delle strategie che permettessero di ottenere l’accesso alle informazioni dalle applicazioni di telefoni cellulari e tablet.

    I dati sensibili sono ricavati da varie applicazioni di mapping, di giochi, oppure di social network, e le tecniche utilizzate sono simili a quelle per intercettare il traffico internet sul cellulare o i dati dei messaggi di testo.

    In un documento della Nsa, questo sistema di ottenere informazioni è stato definito come una “pepita d’oro” nelle mani dell’intelligence americana. Mentre l’agenzia di spionaggio britannica giustifica la raccolta di dati personali come un’attività “autorizzata, necessaria e proporzionale”.

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