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    In Spagna la disoccupazione scende oltre i livelli pre-pandemia

    Di Sofia Gadici
    Pubblicato il 4 Gen. 2022 alle 14:18 Aggiornato il 6 Gen. 2022 alle 11:23

    In Spagna nel 2021 la disoccupazione è scesa in modo inaspettato: sono stati creati 776.478 nuovi posti di lavoro, ci sono stati 574.000 nuovi iscritti alla Previdenza Sociale e 140.000 disoccupati in meno rispetto a prima dell’arrivo del coronavirus.

    Il quotidiano spagnolo El Pais ha riportato i dati forniti dai ministeri del Lavoro e della Previdenza sociale. Dal rapporto emerge che nel Paese la pandemia non ha penalizzato il mercato del lavoro come si pensava, anzi. Gli autori del rapporto attribuiscono il calo della disoccupazione alla revoca delle restrizioni, all’avanzata delle vaccinazioni e al miglioramento dei consumi grazie allo sblocco dei risparmi accumulati dalle famiglie.

    Questi fattori, sostiene il quotidiano spagnolo, hanno permesso una completa ripresa dell’occupazione e delle entrate previdenziali a una velocità impensabile nelle precedenti recessioni. A febbraio 2020, l’ultimo mese prima dell’impatto economico del Covid, in Spagna c’erano 19.250.299 iscritti alla previdenza e 3.246.047 disoccupati. Oggi gli iscritti sono 19.824.911: un record. I disoccupati sono 3.105.905.

    La Spagna resta comunque uno dei paesi, insieme alla Grecia, con più disoccupati in Europa.

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