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    Soldati ucraini decapitati dai russi, Zelensky: “Tutti devono reagire”. Anche Mosca prende le distanze

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 12 Apr. 2023 alle 15:13

    Fanno inorridire tutte le parti coinvolte nel conflitto i video diffusi online che mostrano soldati russi che decapitano due militari ucraini. Da Kiev Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello ai leader internazionali: “C’è qualcosa che nessuno al mondo può ignorare: con quanta facilità queste bestie uccidono. Questo è un video della Russia così com’è. Questo non è un incidente. Questo non è un episodio. E’ successo migliaia di volte. Tutti devono reagire. La sconfitta del terrore è necessaria”. Nel filmato si notano i corpi senza testa di due militari ucraini che giacciono a terra vicino a un veicolo militare distrutto.

    Una voce dice: “Li hanno uccisi. Qualcuno si è avvicinato a loro. Sono andati da loro e hanno tagliato loro la testa”. Il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha negato il coinvolgimento dei combattenti della sua milizia nella vicenda: “Ho visto questo video – ha commentato sul proprio profilo Telegram – è brutto quando le teste delle persone vengono tagliate, ma non ho visto da nessuna parte che questo stia accadendo vicino a Bakhmut e che membri della Wagner siano stati coinvolti nell’esecuzione”. Anche da Mosca arriva la presa di distanza: “Prima di tutto, nel mondo di falsi in cui viviamo, dobbiamo verificare l’autenticità di queste immagini. Non c’è dubbio che si tratti di filmati terribili”, dice il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

    “Se il video fosse vero – ha continuato citato dall’agenzia di stampa governativa Tass – potrebbe esserci un’indagine”. E mentre l’Onu si dice “inorridita” per le scene viste, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba paragona la Russia allo Stato islamico: “I terroristi russi devono essere espulsi dall’Ucraina e dalle Nazioni Unite ed essere ritenuti responsabili dei loro crimini”.

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