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    Stati Uniti e Russia chiedono ad Assad la bozza di una nuova costituzione entro agosto

    Mosca e Washington sono d'accordo anche sulla necessità di spingere i ribelli e il regime di Damasco a velocizzare le trattative per la transizione politica

    Di TPI
    Pubblicato il 25 Mar. 2016 alle 12:22 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:11

    Russia e Stati Uniti chiedono al governo siriano di Bashar
    al-Assad la bozza di una nuova costituzione entro agosto e fanno pressione sui
    ribelli per trovare velocemente un accordo sulla transizione politica.

    Il segretario di Stato americano John Kerry e il presidente
    russo Vladimir Putin si sono incontrati giovedì al Cremlino per un colloquio
    durato quattro ore e hanno fatto un punto sulla situazione in Siria.

    “Ci siamo accordati su una tabella di marcia per raggiungere
    un accordo sulla transizione politica e una bozza della nuova costituzione
    entro agosto”, ha detto Kerry, arrivato a Mosca dieci giorni dopo l’annuncio di
    Putin del ritiro delle truppe russe dalla Siria. 

    Kerry non ha specificato se nel colloquio con Putin è stato
    discusso il futuro politico del dittatore siriano. L’opposizione appoggiata
    dagli Usa chiede la sua destituzione ma la Russia, alleata di Assad, sostiene
    che la decisione possa essere presa solo dai siriani.

    I colloqui di pace tra il governo siriano e l’opposizione
    sono terminati giovedì e dovrebbero ricominciare in aprile. Secondo l’inviato dell’Onu in Siria Staffan de Mistura ci sarebbero le premesse per un accordo, ma finora non
    sono stati fatti passi avanti concreti.

    Il documento finale contiene solo una serie di dichiarazioni
    di principio, come la creazione di uno stato non settario ma fondato sui
    principi democratici e sulla legalità, un’amnistia completa, un esercito
    unificato, il ritorno in patria dei rifugiati e il mantenimento dell’unità
    territoriale.

    Tuttavia, secondo fonti diplomatiche coinvolte nella
    trattativa, finché la Russia non acconsentirà di lasciare Assad al suo destino
    sarà difficile arrivare a un accordo finale.

    Grazie al sostegno russo, la posizione del regime siriano si
    è notevolmente rafforzata negli ultimi mesi. Un’offensiva militare
    dell’esercito lealista riportando sotto il controllo del governo importanti aree del paese che erano in mano all’Isis.

    Assad ha indetto le elezioni parlamentari il 14 aprile, ma
    la comunità internazionale ha fatto sapere che non riconoscerà i risultati
    delle consultazioni.

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