Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    La ragazza che ha infranto il tabù del sesso in Pakistan

    Zahra Haider ha scritto un articolo controverso in cui racconta la sua vita sessuale prematrimoniale e denuncia una società conservatrice e misogina

    Di TPI
    Pubblicato il 12 Mag. 2016 alle 15:54 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:51

    Il 27 aprile la popolare rivista online Vice ha pubblicato l’articolo di una giovane autrice pachistana, Zahra Haider, che ha causato un’ondata di reazioni anche violente.

    L’articolo affronta in modo aperto e senza giri di parole una questione spinosa per la società tendenzialmente conservatrice del Pakistan: il sesso prematrimoniale.

    Haider ammette pubblicamente di aver avuto esperienze sessuali con una dozzina di partner durante la sua adolescenza, racconta di come doveva prendere una stanza in albergo ad Islamabad, la sua città, per i suoi incontri, e in generale del fatto di dover sistematicamente nascondere la sua vita sessuale alla famiglia.

    Quella di Haider, emigrata in Canada a 19 anni per proseguire gli studi, è anche una denuncia della società fortemente maschilista e patriarcale, conservatrice e religiosa, a tratti misogina, che reprime la sessualità e considera ancora il corpo della donna repositorio dell’onore della famiglia.

    La storia di Haider è stata condivisa migliaia di volte e il suo nome è stato digitato in centinaia di post su TwitterFacebook.

    Le reazioni sono state molto diverse: chi si congratula per aver infranto un tabù e aver gettato luce sia sul fatto che, malgrado la repressione sessuale (o forse proprio in ragione di essa), il popolo pachistano è “arrapato” sia sul fatto che anche le donne provano pulsioni sessuali e anche alle donne piace fare sesso; chi invece inveisce anche violentemente contro la ventenne per aver infangato il buon nome dei pachistani, per essere una vergogna per la propria famiglia e il proprio paese, per essere una sgualdrina e chi più ne ha più ne metta, incluse minacce di morte e di terribili punizioni ultraterrene.

    Probabilmente lo scopo di Haider era proprio questo: essere provocatoria quanto basta per scatenare un dibattito e portare la questione della sessualità, specialmente quella femminile, alla luce del sole.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version