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    Sao Tomé e Principe firma il Lusophone Compact

    Di Stefano Mentana
    Pubblicato il 16 Ago. 2019 alle 15:33 Aggiornato il 24 Feb. 2023 alle 16:22

    Il governo di Sao Tomé e Principe ha firmato un accordo con la Banca africana di sviluppo e il Portogallo noto come Lusophone Compact, che mira a sostenere progetti di sviluppo inclusivo, sostenibile e diversificato nel Paese. La sigla dell’accordo è avvenuta durante una cerimonia tenutasi giovedì a Sao Tomé.

    Il documento è stato firmato dal ministro delle Finanze, Osvaldo Vaz, dal rappresentante dell’istituto bancario Joseph Ribeiro e dall’ambasciatore portoghese a Sao Tomé e Principe, Luís Gaspar da Silva.

    Joseph Ribeiro ha affermato che l’accordo dà accesso ai finanziamenti della Banca africana di sviluppo, combinati con le garanzie dell’agenzia portoghese di finanziamento dello sviluppo Sociedade para o Financiamento do Desenvolvimento.

    Il rappresentante della banca ha dichiarato che il finanziamento era finalizzato a “fornire scambi interregionali, accelerare l’industrializzazione, creare più posti di lavoro, attrarre investimenti esteri diretti e creare opportunità per le piccole e medie imprese”.

    Invitando gli investitori e le società che operano nell’arcipelago a rafforzare i loro progetti nell’ambito di questo accordo, l’ambasciatore portoghese ha affermato che l’accordo mira a “promuovere la crescita economica e, di conseguenza, contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione”.

    Oltre a considerarlo “un momento di notevole importanza” lanciando una sfida al settore privato, Osvaldo Vaz, ministro delle finanze di Sao Tomé e Princípe, ha affermato che “emerge un’opportunità per diversificare l’economia, creare occupazione e migliorare il benessere collettivo”.

    Sao Tomé e Príncipe segue il Mozambico, Capo Verde, l’Angola e la Guinea-Bissau che hanno già firmato questo patto concordato nel 2017 tra la Banca africana di sviluppo e Portogallo, che privilegia le energie rinnovabili, l’approvvigionamento idrico, l’industria agroalimentare, i servizi igienico-sanitari, le infrastrutture e il turismo.

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