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    Chi è Salah Abdeslam, il ricercato numero uno in Europa

    Un profilo del ragazzo ventiseienne, nato a Bruxelles e di origini marocchine, che avrebbe partecipato insieme al fratello Ibrahim agli attentati di Parigi

    Di TPI
    Pubblicato il 22 Nov. 2015 alle 18:03 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:29

    Salah Abdeslam è attualmente il maggior ricercato in Europa per gli attacchi di Parigi di venerdì 13 novembre. Il suo identikit è stato diffuso dalla polizia, per rendere più efficace la caccia all’uomo.

    Alto un metro e 75, occhi marroni, nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles, di origini marocchine.

    Secondo quanto sarebbe emerso nelle ultime ore, il presunto attentatore indosserebbe ora una parrucca nera. Il Daily Mail ha pubblicato una foto di quello che potrebbe essere il nuovo aspetto Salah: nell’immagine il giovane indossa un cappello di lana e un paio di grossi occhiali da vista.

    Il presunto terrorista, nato in Belgio, ha cittadinanza francese ed è il fratello di Ibrahim Abdeslam, di 31 anni, uno degli attentatori che si è fatto esplodere a Parigi in Boulevard Voltaire, all’esterno del Comptoir Voltaire café.   

    Secondo fonti investigative, Salah avrebbe noleggiato la Volkswagen Polo nera con targa belga con cui si sarebbe recato al Bataclan insieme ad altri attentatori.

    Sull’automobile, scoperta vicino alla sala concerti attaccata, gli inquirenti hanno trovato un ticket per la sosta utilizzato nel distretto di Molenbeek, noto alla polizia per essere un centro di reclutamento di foreign fighters.

    Secondo quanto riporta il quotidiano Financial Times, anche la Renault Clio trovata vicino allo Stade de France sarebbe stata noleggiata a suo nome. 

    La carta di credito del ventiseienne sarebbe stata utilizzata anche per prenotare due camere d’albergo all’Appart city d’Alfortville un albergo in un sobborgo parigino. 

    Il giornale francese Le Point ha diffuso un video che mostra una delle stanze piena di cartoni per la pizza, siringhe, aghi e tubi emostatici. 

    Salah è stato fermato alla frontiera belga, mentre viaggiava su una Golf grigia, per un controllo sabato 14 novembre, quando ancora non era stato diffuso il suo identikit e proprio per questo non è stato bloccato dalle forze dell’ordine.

    Secondo le autorità stava viaggiando con due uomini, Mohammed Amri e Hamza Attou, che lo sono andati a prendere in Francia per portarlo in Belgio. I due sono stati arrestati con le accuse di omicidio e cospirazione terrorista.

    È stato accertato che il ventiseienne conoscesse molto bene Abdelhamid Abaaoud, il presunto ideatore degli attentati, morto durante una retata della polizia a Saint-Denis, a nord di Parigi, il 18 novembre.

    Entrambi vivevano nel distretto di Molenbeek e secondo le ricerche si sarebbero conosciuti da bambini. Sia Salah che Abaaoud sono stati arrestati nel 2010 per furto.

    Salah, prima degli attacchi, aveva gestito insieme al fratello Ibrahim un bar di proprietà della famiglia e aveva lavorato anche come dipendente delle ferrovie di stato belga.

    Il procuratore di Parigi François Molins ha dichiarato durante una conferenza stampa del 18 novembre che le impronte digitali dell’uomo sarebbero state rinvenute sui tre kalashnikov trovati su una Fiat nera parcheggiata a Montreuil, un dipartimento a est della capitale francese.

    Salah al momento sarebbe ricercato soprattutto in Francia e Belgio, anche se la caccia all’uomo è attiva in tutta Europa. Nella giornata di giovedì 19 novembre, un ufficiale di sicurezza spagnolo ha affermato che le autorità francesi avrebbero diffuso un bollettino secondo cui il sospettato starebbe viaggiando su una Citroen Xsara che si potrebbe trovare in Spagna.

    Nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20, Salah sarebbe stato avvistato ad Anderlecht, un comune a circa cinque chilometri a sudovest di Bruxelles, ma non sono arrivate conferme ufficiali.

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