La Russia ha condotto un altro test di lancio del suo missile balistico intercontinentale RS-28 Sarmat, noto anche con il nome “Satan II,” l’ultima novità del suo arsenale nucleare. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato alla tv che l’arma “non ha analoghi” e dovrebbe rappresentare uno “spunto di riflessione per coloro che cercano di minacciare la Russia”.
Il Satan II ha un presunto raggio operativo di 16mila chilometri e una carica esplosiva personalizzabile, che può trasportare fino a 10 testate testate atomiche multiple indipendenti (MIRV), veicoli a scorrimento ipersonico (HGV), o una ventina di ordigni nucleari più leggeri, permettendo all’arma di colpire una superficie territoriale della dimensione della Francia.
“Quest’arma unica nel suo genere rafforzerà il potenziale di combattimenti delle nostre forze armate, garantendo in maniera soddisfacente la sicurezza della Russia da minacce esterne e fornendo uno spunto di riflessione per coloro che, accalorati da una frenetica retorica aggressiva, minacciano di attaccare la Russia,” ha detto Putin dalla base di Plesetsk nel nord-ovest del Paese.