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    Mosca e Damasco annunciano corridoi umanitari ad Aleppo e amnistia per i ribelli

    HRW denuncia l'uso di bombe a grappolo mentre la Russia lancia un'operazione umanitaria per i civili di Aleppo e Assad promette il perdono a chi si arrenderà

    Di TPI
    Pubblicato il 28 Lug. 2016 alle 12:38 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:07

    Mentre la situazione di Aleppo appare sempre più drammatica e le organizzazioni in difesa dei diritti umani denunciano l’uso indiscriminato di ordigni vietati dalle convenzioni internazionali, le forze russe e siriane hanno annunciato che apriranno dei corridoi umanitari per evacuare i civili dalla città e il presidente siriano Bashar al-Assad ha offerto un’amnistia ai ribelli che sceglieranno di arrendersi.

    Secondo un rapporto diffuso da Human Rights Watch (HRW) giovedì 28 luglio 2016, la campagna aerea del governo siriano, sostenuto dall’aviazione russa, contro i ribelli sta facendo largo uso di bombe a grappolo, ordigni vietati in oltre cento paesi perché colpiscono indiscriminatamente.

    Nel corso degli ultimi due mesi, HRW ha documentato 47 episodi in cui questo tipo di munizioni sono state usate, nei quali hanno perso la vita o sono stati feriti decine di civili nei territori controllati da gruppi dell’opposizione.

    Le bombe a grappolo sono contenitori che esplodono a mezz’aria distribuendo bombe più piccole su una vasta area.

    Un alto funzionario di Hrw, Ole Solvang, ha dichiarato che vista la stretta collaborazione tra la Russia e Damasco, il Cremlino dovrebbe assicurarsi che né le sue forze né quelle dei suoi alleati facciano uso di una simile arma.

    Mosca nega di averla mai usata in Syria, ma HRW sostiene di aver trovato prova che al contrario non solo ne ha fatto scorta ma l’ha anche utilizzata o partecipato ad azioni in cui è stata utilizzata.

    La Russia ha firmato il trattato delle Nazioni Unite del 2008 che mette al bando le bombe a grappolo in quanto rappresentano una grave minaccia per i civili. Tuttavia, le forze governative siriane fanno largo uso degli ordigni sin da metà 2012, riferisce ancora HRW.

    Nel frattempo continua l’offensiva su Aleppo, nel nord della Siria. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che le forze armate russe e siriane apriranno dei corridoi umanitari per evacuare i civili dalla città.

    Ieri, 27 luglio 2016, l’esercito siriano aveva annunciato di aver tagliato tutte le linee di rifornimento dell’area orientale di Aleppo e di aver sganciato dei volantini in cui si invitava la popolazione civile a cooperare con le forze governative e i ribelli ad arrendersi.

    Shoigu ha dichiarato che verranno aperti tre corridoi per i civili e un quarto nel nord della città per i miliziani, aggiungendo che gli verrà offerta la possibilità di arrendersi e che Mosca incoraggia Damasco a perdonare quelli che non hanno commesso crimini gravi.

    Il presidente siriano Bashar al-Assad ha infatti offerto un’amnistia ai ribelli che deporranno le armi e si arrenderanno entro tre mesi.

    L’annuncio è stato fatto sull’emittente di stato e arriva in un momento in cui la situazione di Aleppo è particolarmente grave, con almeno 250mila civili sotto assedio nei quartieri controllati dalle forze ribelli.

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