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    Russia, il rapper Walkie si toglie la vita per non andare in guerra

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 1 Ott. 2022 alle 12:04

    Pur di non andare in guerra per combattere per le truppe di Putin, il noto rapper Walkie ha preferito farla finita e suicidarsi. “Non sono pronto a uccidere”: con queste parole il russo Ivan Petunin si è tolto la vita, con un gesto estremo di protesta contro la guerra in Ucraina. L’artista, in un videomessaggio sui social poi cancellato, aveva spiegato: “Se stai guardando questo video, allora non sono più vivo. Sulla mia anima sento il peccato dell’omicidio, non posso e non voglio prendermi questa responsabilità. Non sono pronto a uccidere per nessun ideale”.

    Walkie si stava sottoponendo a cure neuropsicologiche e per questo motivo aveva ricevuto un esonero provvisorio dal servizio militare. Era però certo che prima o poi la chiamata alle armi sarebbe arrivata anche per lui, vista la mobilitazione decisa di Putin, che ha spinto migliaia di russi a lasciare il proprio Paese. “Scelgo di rimanere per sempre nella storia, come un uomo che non ha sostenuto ciò che stava accadendo e ha protestato fino all’ultimo”, ha aggiunto il rapper. Il suo corpo è stato trovato vicino a un edificio di più piani in via Kongressnaya, a Krasnodar.

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