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    Ucraina, Russia accusa Kiev di autosabotaggio. Usa, Uk e Francia: “Mosca non ci inganna”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 24 Ott. 2022 alle 12:59 Aggiornato il 24 Ott. 2022 alle 13:00

    Gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito hanno respinto con una nota congiunta l’affermazione della Russia secondo cui l’Ucraina si starebbe preparando a utilizzare una “bomba sporca” sul proprio territorio e ad attribuire la colpa a Mosca. Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aveva lanciato l’allarme parlando con il suo omologo francese Lecornu e con il segretario di Stato alla Difesa britannico Wallace esprimendo “preoccupazione per possibili provocazioni dell’Ucraina”. Un’accusa che Kiev e i Paesi occidentali hanno respinto duramente definendola “falsa e pericolosa”, mentre secondo il presidente Zelensky – che ha parlato ieri sera su Telegram – si tratta di un pretesto che fa da preludio a un attacco: “Se la Russia chiama e dice che l’Ucraina sta preparando qualcosa, significa solo una cosa: che la Russia l’ha già preparata”.

    Una “bomba sporca”, “dirty bomb” in inglese, è un ordigno radiologico speculativo che oltre all’esplosivo, ad esempio la dinamite, contiene materiale radioattivo: il suo raggio d’azione è circoscritto e secondo gli esperti il pericolo è dato più dalla detonazione che dagli effetti delle radiazioni. “Nessuno si lascerebbe ingannare, il mondo vedrebbe qualsiasi tentativo di utilizzare questa accusa come pretesto per l’escalation. Rifiutiamo ulteriormente qualsiasi pretesto per l’escalation da parte della Russia”, si legge nella dichiarazione congiunta dei tre Paesi. “Rimaniamo impegnati a continuare a sostenere gli sforzi dell’Ucraina – prosegue il documento – per difendere il suo territorio per tutto il tempo necessario”.

    Secondo l’Istituto americano per lo studio della guerra (Isw), la mossa di Shoigu mirerebbe a rallentare o sospendere gli aiuti militari occidentali al Paese e indebolire l’Alleanza stessa. Il segretario alla difesa usa Lloyd Austin ha rifiutato qualsiasi pretesto per l’escalation russa e ha riaffermato “il valore di una comunicazione continua nel mezzo della guerra illegale e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina”, come confermato in una nota il portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder.

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