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    Romania, exit poll: il capo di stato uscente Klaus Iohannis avrebbe vinto il primo turno

    Il capo di stato uscente, il conservatore Klaus Iohannis, avrebbe vinto il primo turno delle presidenziali con il 39 per cento dei voti

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 10 Nov. 2019 alle 08:14 Aggiornato il 10 Nov. 2019 alle 21:33

    Romania, si vota oggi per le elezioni presidenziali

    In Romania, stando ai primi exit poll, il presidente uscente, il conservatore Klaus Iohannis, ha vinto con il 39 per cento e un largo margine di vantaggio il primo turno delle presidenziali, restando tuttavia al di sotto del 50 per cento e dovrà per questo andare al ballottaggio del 24 novembre nel quale affronterà con tutta probabilità la ex premier socialdemocratica Viorica Dancila, alla quale secondo le prime indicazioni è andato il 22,5 per cento delle preferenze.

    In terza posizione il liberale Dan Barna, che ha ottenuto il 16,4 per cento. Se questi dati verranno confermati dallo scrutinio ufficiale delle schede, saranno state rispettate in pieno le previsioni della vigilia, che davano Iohannis largo vincitore, davanti alla ex premier.

    Il presidente uscente, sempre stando ai sondaggi, dovrebbe poi affermarsi facilmente nel secondo turno in programma fra due settimane, aggiudicandosi un secondo mandato
    quinquennale.

    “I romeni decidono oggi sul futuro del loro Paese. Io ho votato per una Romania normale”, ha detto Iohannis al seggio di Bucarest dove ha votato.

    “Mi auguro un ottimo futuro per la Romania – ha aggiunto – e spero di ricevere oggi la conferma che la maggioranza dei romeni desidera la stessa cosa”.

    La ex premier Dancila – il cui governo è stato sfiduciato dal parlamento il mese scorso – paga il prezzo dei tanti scandali di corruzione che hanno colpito duramente il suo partito
    socialdemocratico, il cui leader Liviu Dragnea è in carcere per scontare una condanna a tre anni e mezzo, anch’egli per corruzione.

    Una situazione questa che è stata all’origine nei mesi scorsi di varie ondate di proteste e manifestazioni popolari, appoggiate apertamente dal presidente Iohannis, che non ha mai ben digerito la coabitazione forzata con un governo socialdemocratico.

    A sostituire Dancila alla guida di un nuovo governo è stato chiamato nei giorni scorsi il liberale Ludovic Orban, che dovrebbe avere rapporti meno tesi e conflittuali con la presidenza. Nelle prossime due settimane, se il risultato odierno verrà confermato, Iohannis e Dancila si batteranno senza esclusione di colpi per l’appuntamento decisivo del ballottaggio, che tuttavia dovrebbe vedere la riconferma del presidente conservatore per altri cinque anni.

    L’affluenza al primo turno di votazioni è risultata superiore al 51 per cento degli aventi diritto (quasi 19 milioni), un dato non esaltante nonostante i numerosi romeni residenti all’estero abbiano votato in modo molto più massiccio rispetto alle precedenti consultazioni.

    I seggi si sono aperti alle 7 ora locale. Il capo di stato uscente Klaus Iohannis era già il favorito nei sondaggi, che gli attribuivano il 40 e il 45 per cento delle preferenze, al di sotto comunque della soglia del 50 per cento necessaria a vincere subito al primo turno.

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